Intesa Sanpaolo, accordo per nuovi esodi e pensionamenti. First Cisl: incrementate le nuove assunzioni

First Cisl e le altre organizzazioni sindacali di Intesa Sanpaolo hanno siglato oggi con l’azienda un accordo che permetterà a circa 450 colleghe e colleghi che hanno aderito all’accordo del 23 ottobre 2024 di accedere al Fondo di solidarietà in anticipo, rispetto alle finestre di uscita previste.

In particolare, le lavoratrici e i lavoratori full-time individuati usciranno il 31 gennaio, mentre quelli part-time il 28 febbraio.

Sono stati, inoltre, riaperti i termini per chi abbia già maturato il diritto a pensione – o lo maturi entro il 31 dicembre 2026 – per terminare il rapporto di lavoro, al momento della pensione, con un incentivo economico.

A fronte delle uscite previste, Intesa Sanpaolo procederà a nuove assunzioni nelle medesime proporzioni previste dall’accordo del 23 ottobre 2024, cioè con un tasso di sostituzione pari all’87,5% del numero delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti, a cui si aggiungerà, in linea con quanto definito a livello nazionale nel protocollo del 24 novembre 2025, l’assunzione di donne vittime di violenza sino ad un ulteriore 2%.

“Per First Cisl l’accordo è importante, confermiamo il tasso di sostituzione previsto dall’accordo del 2024, con la aggiunta di una quota per le donne vittime di violenza – dichiara Fedele Trotta, Segretario responsabile First Cisl di Gruppo Isp – Inoltre, pone le basi per affrontare, finalmente, il confronto sulle premialità che sino ad oggi hanno visto l’esclusione di chi ha aderito al fondo esuberi e non sia in servizio al momento dell’erogazione, nonostante abbia contribuito a raggiungere gli obiettivi aziendali”.

“Riteniamo quanto mai essenziale – aggiunge il coordinatore nazionale First Cisl Claudio Stroppa – aver ottenuto un impegno concreto sulle assunzioni non solo sul numero, ma anche sulle tempistiche previste, con 1.500 assunzioni entro il mese di marzo 2026”.


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