First Cisl e le altre organizzazioni sindacali hanno sottoscritto con il Gruppo Bper due importanti accordi su ricambio generazionale e percorsi professionali.
Il primo prevede la gestione di 800 uscite per pensionamento anticipato o esodo attraverso il Fondo di solidarietà di settore e 666 nuove assunzioni a fronte di tutte le cessazioni a qualsiasi titolo. Il secondo riguarda l’aggiornamento dell’impianto dei percorsi professionali e di carriera di lavoratrici e lavoratori, con miglioramenti significativi in termini di tempistiche necessarie e di inquadramenti o indennità raggiungibili.
L’accordo sul ricambio generazionale consentirà l’uscita incentivata dal lavoro, attraverso pensionamento o accesso alle prestazioni straordinarie del fondo, di un numero massimo di 800 lavoratrici e lavoratori, con cessazione del rapporto di lavoro prevista, di massima, tra il 30 settembre e il 31 dicembre 2026. Nell’ottica di un effettivo ricambio generazionale, l’accordo prevede assunzioni con contratto a tempo indeterminato, in numero pari all’83,25% di tutte le uscite per pensionamento o esodo.
Per le nuove assunzioni sarà data priorità alle lavoratrici e ai lavoratori che prestano, o hanno prestato, attività lavorativa nel gruppo con contratti a tempo determinato o di somministrazione. Una quota, pari al 2% delle 800 cessazioni, sarà riservata a donne vittime di violenza di genere inserite in percorsi di protezione, nonché a figlie e figli di vittime di femminicidio.
È stata inoltre concordata la proroga, fino al 30 settembre 2026, delle attuali previsioni in tema di mobilità e di rinnovo dei contratti part-time, in attesa di ridiscutere questi e altri temi nell’ambito della trattativa sull’armonizzazione dei trattamenti di Banca Popolare di Sondrio e Bper Banca.
“L’accordo di revisione dei percorsi professionali e dei relativi inquadramenti raggiunto oggi rappresenta un ottimo risultato per la valorizzazione dell’impegno delle colleghe e dei colleghi del gruppo – commenta Alberto Broggi, Segretario responsabile First Cisl Gruppo Bper – Questo risultato, raggiunto anche grazie all’impegno encomiabile della delegazione trattante, rende finalmente giustizia a professionalità di grande valore che erano rimaste non adeguatamente riconosciute a seguito delle numerose riorganizzazioni succedutesi negli ultimi anni”.
“Anche in questa occasione il tavolo sindacale del Gruppo Bper è stato in grado di raggiungere un risultato di grande rilevanza sociale, in termini di occupazione concordata, visto che sarà sostituito, nel complesso, l’83,25% delle lavoratrici e dei lavoratori che usciranno per esodo o per pensionamento – sottolinea Elisabetta Artusio, coordinatrice nazionale con delega al Gruppo Bper – Molto significativo è sicuramente il fatto che siano state concordate assunzioni destinate a creare un’opportunità lavorativa stabile e di valore per le donne vittime di violenza di genere inserite nei percorsi di protezione e per le figlie e i figli di madri decedute per femminicidio, nella consapevolezza di quanto l’autonomia economica e lavorativa possa rappresentare un fattore determinante di protezione dalla violenza di genere”.
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