Banche, Colombani: il miglioramento del Protocollo con Abi a favore delle donne vittime di violenza è il successo della responsabilità

First Cisl e gli altri sindacati dei bancari hanno firmato oggi con l’Associazione bancaria italiana la proroga di due anni del “Protocollo d’intesa per favorire il rimborso dei crediti da parte delle donne vittime di violenza di genere” inserite nei percorsi di protezione, con significative implementazioni. Alla sospensione del pagamento della quota capitale dei prestiti per un massimo di 18 mesi, si aggiunge la richiesta congiunta alle Istituzioni competenti di poter attuare anche la sospensione del pagamento degli interessi maturati sugli stessi prestiti, senza incorrere nella classificazione di default del relativo prestito e la possibilità per le vittime di richiedere la sospensione indipendentemente dalla volontà degli eventuali cointestatari. Le Parti hanno condiviso anche la raccomandazione rivolta alle banche di concessione di forme di microcredito agevolato, dedicato alle donne vittime di violenza e alle figlie e figli di donne morte per femminicidio. Altra importante raccomandazione è quella riguardante la possibilità per le donne vittime di violenza inserite nei percorsi di protezione di poter lavorare in modalità agile per l’intera durata del periodo di protezione. Di grande importanza, inoltre, l’impegno a promuovere l’occupazione, nei piani di ricambio generazionale, di donne assistite dai Centri antiviolenza o ospitate nelle Case Rifugio,  inserite nei percorsi di uscita dalla violenza, e alle figlie e figli delle vittime di femminicidio. L’applicazione del protocollo sarà, con la firma di oggi, obbligatoria per tutte le aziende conferenti mandato sindacale ad Abi.

“I numeri drammatici sulle vittime di violenza di genere raccolti dall’Istat per il 2023 – dichiara il Segretario generale nazionale First Cisl Riccardo Colombani – indicano che 61.514 donne si sono rivolte ai Centri antiviolenza per chiedere aiuto e supporto. Poco oltre la metà, 31.500 donne, hanno intrapreso un percorso lungo e faticoso di affrancamento dalla violenza. L’autonomia economica, abitativa e lavorativa rappresenta una condizione essenziale per uscire dal tunnel. Per questo abbiamo chiesto ad Abi di condividere con le organizzazioni sindacali un sensibile e importante miglioramento del Protocollo proprio in occasione del 25 novembre, Giornata internazionale dedicata all’eliminazione della violenza contro le donne. E così è stato: è il successo della responsabilità”.

“Le misure inserite nel Protocollo firmato oggi sono estremamente importanti perché saranno in grado di dare un aiuto e un supporto concreto alle vittime e alle loro figlie e figli, che per potersi allontanare dalla spirale della violenza hanno bisogno di autonomia finanziaria e di un lavoro sicuro e dignitoso, che consenta loro di non essere economicamente dipendenti dal partner, o dal padre, maltrattante. Sappiamo – conclude Colombani – che per sconfiggere questo male profondo e radicato il lavoro da fare è ancora lungo, ma soprattutto da svolgere con costanza. È un dovere morale. È un impegno civico che ci impegna giorno dopo giorno, al quale First Cisl non si sottrarrà mai”.


Il comunicato unitario di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin:

Donne: sindacati e Abi rinnovano fino al 2027 Protocollo per sostegni a vittime violenza

È stato rinnovato fino al 2027, da Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin con Abi il protocollo volto a concedere sostegni alle donne vittime di violenza. Confermata la sospensione del pagamento della quota capitale delle rate di mutuo o credito al consumo, fino a 18 mesi, con impegno, da parte delle banche, a promuovere interventi normativi per estendere tale moratoria anche agli interessi. Le banche, inoltre, anche in linea con le richieste delle organizzazioni sindacali, si impegnano a: promuovere politiche occupazionali che considerino la specifica condizione delle donne vittime di violenza, inserite nei programmi di protezione, e i figli delle donne vittime di femminicidio; valutare la definizione di formule di microcredito; promuovere, per le lavoratrici bancarie, politiche di lavoro agile, più favorevoli, volto ad assicurare continuità al rapporto di lavoro, e strumenti di tutela per garantire l’indipendenza economica; promuovere un intervento normativo per estendere, alle donne inserite nei percorsi di protezione, l’applicazione delle norme riguardanti le “categorie protette”, con l’obiettivo dell’assunzione. Il protocollo sarà applicato da tutte le banche e i gruppi bancari che hanno dato mandato al Comitato sindacale e del lavoro (Casl) dell’Abi. Il protocollo conferma l’impegno delle organizzazioni sindacali a dare concreto sostegno alle vittime di violenza di genere e ai figli, e a favorire la diffusione di una cultura di rispetto e tutela e valorizzazione delle donne. Il protocollo è stato firmato dai segretari generali di Fabi, Lando Maria Sileoni, First Cisl, Riccardo Colombani, Fisac Cgil, Susy Esposito, Uilca, Fulvio Furlan, e Unisin, Emilio Contrasto.

Roma, 24 novembre 2025

Fabi   –   First Cisl   –   Fisac Cgil   –   Uilca   –   Unisin