Si è riunito lo scorso 2 luglio 2025, a Parigi presso la Tour Europlaza, il Banking stakeholder group (Bsg), il gruppo di lavoro costituito presso l’Autorità bancaria europea (Abe – Eba) con funzioni consultive, la cui attività riguarda aspetti chiave legati a materie inerenti norme tecniche di regolamentazione e attuazione, linee guida e raccomandazioni.
Il gruppo, costituito da trenta membri nominati dal Consiglio delle autorità di vigilanza dell’Abe in rappresentanza di una larga schiera di soggetti economici e sociali, tra i quali istituti finanziari nell’ambito dell’Unione europea, sindacati, consumatori, utenti dei servizi bancari, associazioni di piccole e medie imprese, esponenti del mondo accademico indipendente, vede la partecipazione di Paolo Grignaschi, responsabile della Divisione socio-economica della Fondazione Fiba di First Cisl.
Poiché il Bsg fornisce consulenza su azioni relative a standard tecnici di regolamentazione, standard tecnici di attuazione, linee guida e raccomandazioni (purché tali azioni non riguardino singoli istituti finanziari), anche in quest’occasione l’agenda dell’incontro prevedeva un ordine del giorno impegnativo.
In particolare, con riferimento alle più recenti consultazioni, si sono affrontati i temi delle fusioni bancarie all’interno dell’Unione europea e della definizione del concetto di default in relazione alle misure di forbearence, ma, soprattutto, si è dato avvio al lavoro per la predisposizione di un documento che indaghi le cause alla base delle problematiche di accesso ai servizi bancari in un contesto caratterizzato da due aspetti preponderanti: una crescente digitalizzazione dei servizi e la continua chiusura degli sportelli bancari fisici.
Quest’ultimo aspetto è, come noto, da tempo al centro dell’attività di studio e ricerca della Fondazione Fiba, la quale è giunta a pubblicare oltre 12 report trimestrali, basati sull’elaborazione dei dati Banca d’Italia, Istat ed Eurostat.
First Cisl svolge un continuo lavoro di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e delle istituzioni, anche attraverso l’elaborazione di una serie di proposte mirate a garantire l’accesso ai servizi bancari a famiglie ed imprese, la coesione sociale sui territori e l’inclusione delle fasce più fragili della popolazione, come gli anziani, più esposte ai rischi connessi alla desertificazione bancaria. In particolare modo, First Cisl ha proposto l’introduzione di classifiche di sostenibilità delle banche, correlate alla presenza fisica e/o alla certificata realizzazione di programmi di educazione digitale della clientela, e di Osservatori regionali sull’attività bancaria, costituiti tra soggetti portatori di interesse, rappresentanti delle istituzioni politiche e delle autorità competenti.