Congresso First Cisl Friuli Venezia Giulia: Gennaro Manco riconfermato segretario generale. Sarà affiancato da Armani e Riccò

Nella splendida location del Castello di Cividale del Friuli, città patrimonio mondiale dell’Unesco, martedì 1° Aprile 2025, si è svolto il 3° Congresso Regionale di First Cisl Friuli Venezia Giulia dal titolo “Senza confini: guardiamo al futuro con una visione nuova per lo sviluppo del lavoro”.

Il Consiglio generale eletto nei lavori congressuali ha riconfermato Gennaro Manco alla guida della Federazione regionale, nella carica di Segretario generale. Al suo fianco, nella nuova segreteria regionale, due donne: Giada Riccò e Alessandra Armani.

L’evento ha visto la partecipazione del Segretario generale nazionale First Cisl, Riccardo Colombani, e del Segretario generale Usr Cisl Fvg Alberto Monticco, che ha presieduto i lavori. Presenti anche i Segretari Regionali Usr Cisl Fvg Renata Della Ricca e Cristiano Pizzo, il Segretario organizzativo nazionale First Cisl Alessandro Delfino ed il il Sindaco nazionale First Cisl Ottavio Mangola.

Nella sua relazione congressuale il Segretario generale Manco, partendo dal titolo del congresso “Senza confini” ha reso omaggio a Gorizia/Nova Gorica 2025 capitale europea della cultura.

“Questo omaggio al percorso goriziano e all’importante tappa di quest’anno vuole essere lo spunto per parlare dei nostri confini mentali, costituiti da paura, pregiudizio, ignoranza, discriminazione – le parole del Segretario generale – Spetta a noi identificarli e superarli creando un’agorà dove dibattere liberamente e far emergere nuove istanze per perseguire, con una visione nuova, uno sviluppo umanizzato del lavoro, dove la persona sia realmente al centro”.

È stata poi sottolineata l’importanza della formazione e della responsabilità, richiamando le parole del padre fondatore della Cisl, Giulio Pastore.

“L’accoppiata formazione-responsabilità attualizzata, assume un significato ancora più profondo nel contesto del cambiamento che stiamo vivendo – continua Manco – Significa saper leggere il futuro, accompagnare il cambiamento e garantire che nessuno venga lasciato indietro. La formazione, dunque, non è solo un’opportunità, ma un dovere per costruire un lavoro dignitoso e sostenibile per tutte e tutti”.

Riguardo alla responsabilità sono intervenuti gli ospiti Catia Brinis e Davide Cantarutti, assessori del Comune di Cividale del Friuli, e Stefano Balloch, Consigliere regionale, i quali hanno condiviso gli obiettivi dichiarati da Manco e hanno aggiornato la platea in merito a ciò che stanno mettendo in campo nelle due diverse dimensioni, quella cividalese e quella regionale.

A loro intervento si lega anche quanto dichiarato da Monticco, il quale, dopo aver confermato le dichiarazioni di Balloch in tema di buone relazioni con la regione Friuli Venezia Giulia, ha posto l’accento sulla sicurezza nei luoghi di lavoro sottolineando che “non servono nuove norme ma è necessario che trovino piena applicazione quelle già esistenti”.

Proseguendo, il Segretario generale della Cisl Fvg ha chiarito su cosa si concentrerà la Confederazione nel prossimo futuro: “Formazione, comunicazione e partecipazione sono il fulcro delle attività del prossimo quadriennio della confederazione, con l’obiettivo di valorizzare il ruolo dei delegati sui luoghi di lavoro.”

Il dibattito si è poi concentrato sulle tante sfide che interessano i settori presidiati da First Cisl: desertificazione bancaria, intelligenza artificiale, pressioni commerciali, concentrazioni bancarie, stress lavoro correlato.

Manco ha poi concluso i lavori concentrando la sua attenzione sui giovani e sulla necessità di avviare un ricambio generazionale, tanto nel sindacato quanto nelle aziende.

“Ritornando al titolo, sull’assenza di confini, ricordiamoci – ha argomentato – che i giovani, che grazie alla tecnologia possono essere e vedere ogni luogo del mondo, non hanno i confini mentali delle generazioni adulte, hanno maggior empatia verso i problemi globali e le disuguaglianze sociali, si sentono parte di una comunità mondiale. I giovani hanno grande familiarità con le tecnologie digitali, hanno esigenze diverse da quelle degli adulti, sono più aperti al cambiamento e all’innovazione di quanto non lo fossero quelli di generazioni precedenti, chiedono cose diverse anche come diritti lavorativi. Dovremo quindi essere bravi a cambiare il nostro modo di approcciarci a loro”, ha concluso Manco.

Nel suo intervento, il Segretario generale nazionale First Cisl, Riccardo Colombani, ha reso omaggio al lavoro svolto dalla Federazione regionale del Friuli Venezia Giulia e alle persone che la animano, esprimendo apprezzamento per quanto realizzato da Manco e dalla sua squadra e riconoscendo il forte spirito di comunità percepito durante il congresso. Colombani ha toccato con chiarezza e concretezza temi centrali per il futuro del sindacato: l’impatto dell’intelligenza artificiale e delle nuove tecnologie sul lavoro, la necessità di contrastare le disuguaglianze generazionali, sociali e territoriali, il rilancio della contrattazione collettiva come strumento di giustizia, e l’urgenza di una partecipazione reale e condivisa nei luoghi di lavoro. Il suo contributo ha rafforzato l’idea di un sindacato chiamato a interpretare con responsabilità le trasformazioni in atto, lungo un percorso che unisca efficienza e umanità, ragione e passione, consapevoli che il sindacato è – oggi più che mai – un presidio di giustizia e di senso.

Noi dobbiamo riconquistare il nostro ruolo, dobbiamo risvegliare la forza delle persone, dei lavoratori e delle lavoratrici perché da questa capacità di organizzarsi passa la forza della rappresentanza sindacale, indispensabile per rivendicare con la parte datoriale giusti diritti, per spronare la politica a prestare attenzione ai bisogni reali del popolo, per creare un domani equo e giusto per le future generazioni”, è la forte mozione finale con cui si è concluso il Congresso di First Cisl Friuli Venezia Giulia.