Intesa Sanpaolo, inizia il confronto sugli impatti della trasformazione digitale

Si riporta il comunicato unitario delle Delegazioni trattanti del Gruppo Intesa Sanpaolo di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin:

Inizia il confronto sugli impatti della trasformazione digitale

Per gestire la fase delicata e graduale di trasformazione digitale che si concretizzerà con il passaggio alla piattaforma Isytech della rete Bdt prima e a seguire il resto del gruppo, nella giornata odierna l’azienda ha prospettato alle organizzazioni sindacali la possibilità di affrontare alcune tematiche direttamente legate a questa trasformazione, quali la formazione, l’organizzazione del lavoro e benessere sul posto di lavoro (legato anche alla tutela sanitaria).

In aggiunta a quanto sopra l’azienda ha manifestato la disponibilità a ragionare su un nuovo accordo, a partire dai presupposti del precedente (che prevedeva un requisito pensionistico da maturarsi entro il 31 dicembre 2028) e che potrebbe consentire l’uscita di circa 3.000 persone, tra esodi e pensionamenti con un diritto di precedenza per coloro che avevano già aderito all’offerta del 2021 ed erano rimasti esclusi dalla graduatoria. Tale possibilità darebbe risposte concrete alle domande rimaste in sospeso nello scorso accordo di uscite volontarie.

Come organizzazioni sindacali ci siamo resi disponibili ad avviare un confronto su tutti i temi ed abbiamo rappresentato le nostre priorità:

FORMAZIONE: è elemento centrale per poter aggiornare costantemente le competenze e garantire occupabilità e professionalità in un contesto di totale e veloce cambiamento. La formazione deve essere di qualità ed efficace e le colleghe ed i colleghi devono essere messi nelle condizioni di poterne fruire in modo proficuo, sia in formazione flessibile che in luoghi di lavoro protetti e dedicati.

ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO E BENESSERE: è fondamentale un approccio al lavoro che consenta di cogliere le opportunità della digitalizzazione per una complessiva valorizzazione della crescita professionale di ciascuna persona e, contemporaneamente, migliorare l’equilibrio tra lavoro e vita personale ricercando strumenti che consentano una migliore conciliazione di queste due sfere. Bisogna, inoltre, estendere a tutti la possibilità di accedere alla sorveglianza sanitaria a fini di prevenzione.

USCITE VOLONTARIE: ferma restando la volontà di venire incontro alla scelta già manifestata da parte di alcune colleghe e colleghi di uscire dal gruppo, sarà necessario trovare un equilibrio con le esigenze di chi rimane al lavoro e garantire la dovuta attenzione ai livelli occupazionali e un adeguato numero di nuove assunzioni.

La trattativa si svilupperà nelle prossime settimane, vi terremo aggiornati sugli sviluppi.

Milano, 20 settembre 2024

Delegazioni trattanti Gruppo Intesa Sanpaolo
Fabi   –   First Cisl   –   Fisac Cgil   –   Uilca   –   Unisin

 


Il comunicato unitario delle Delegazioni trattanti del Gruppo Intesa Sanpaolo di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin

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