Crédit Agricole Italia, politiche commerciali: ancora in attesa di un segnale necessario

“Lo scorso 9 settembre – si legge nel sito di First Cisl Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia che riporta un comunicato unitario delle Segreterie del gruppo di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin – “su richiesta delle organizzazioni sindacali e con l’obiettivo di proseguire il confronto sul persistente problema delle pressioni commerciali, si è tenuta una riunione della Commissione bilaterale in tema di politiche commerciali del gruppo alla presenza del responsabile Distribuzione commerciale retail, il quale ha ribadito la volontà aziendale di proseguire il percorso per sostenere l’evoluzione del modello manageriale a beneficio di una maggiore attenzione e supporto alle persone”.

“Durante l’incontro – prosegue la nota – sono stati richiamati i principi della Carta del rispetto, recentemente approntata dall’azienda” ed il responsabile “ha anche annunciato l’attivazione di un percorso formativo di 12 ore e mezza incentrato sui temi delle politiche commerciali”.

Viene inoltre precisato che “le organizzazioni sindacali hanno sottolineato il persistere di prassi manageriali in contrasto con gli accordi”, come ad esempio:

  • la divulgazione di classifiche comparative;
  • la direttiva di restituire forecast quantitativi puntuali per singoli ndg in assenza di strumenti adeguati per formulare predizioni;
  • la richiesta giornaliera di rendicontare gli esiti degli appuntamenti e l’avanzamento sui prodotti collocati nonostante sia possibile disporre quotidianamente dei dati facendo “un click nella procedura”;
  • la proliferazione di riunioni, mail e messaggi per sollecitare il raggiungimento degli obiettivi attesi.

“Nonostante gli ottimi risultati commerciali degli ultimi anni – continua il comunicato unitario – le segnalazioni non accennano a diminuire e si devono purtroppo registrare recidive, che evidenziano la necessità del rafforzamento degli interventi aziendali”. I sindacati auspicano che “si verifichi una rapida e consistente controtendenza dell’andamento finora registrato” e “invitano i colleghi a continuare a segnalare, attraverso i rappresentanti sindacali, ogni indebita pressione” ricordando che “le segnalazioni vengono sempre trattate nel rispetto dell’anonimato”.

A conclusione della nota le organizzazioni sindacali “hanno rimarcato che il tema delle pressioni commerciali è collegato anche al sotto-dimensionamento degli organici, come evidenziato ripetutamente anche negli incontri semestrali delle singole Dr, e che, per contrastare l’attuazione di comportamenti devianti, è imprescindibile valorizzare l’ottica preventiva, tramite interventi organizzativi diretti a sostenere il rispetto degli accordi sulle politiche commerciali e la loro valorizzazione”.

I sindacati hanno quindi inviato all’azienda “un documento contenente un insieme di proposte per migliorare la comunicazione di indirizzo commerciale sul quale essa si è impegnata a fornire un riscontro, che ad oggi, ancora manca” e “rimangono in attesa di un segnale necessario che attesti la volontà di adottare un cambio di passo diretto a favorire l’attuazione di buone pratiche, il sostegno di efficaci azioni per prevenire comportamenti difformi, la promozione di un clima positivo ed il perseguimento dell’eliminazione delle pressioni commerciali”.

 


Qui il comunicato unitario delle Segreterie del Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin

Vai al sito di First Cisl Gruppo Bancario Crédit Agricole