Di seguito il comunicato dei Coordinamenti Gruppo Banco Bpm di First Cisl, Uilca Uil e Fisac Cgil:
Quando le dichiarazioni contraddittorie, incomplete o contrastanti generano FALSITÀ
Abbiamo letto con un sorriso sulle labbra il volantino di Fabi e Unisin, colmo di una realtà arricchita con elementi fantasiosi.
Facciamo ordine.
Il 27 era il giorno previsto per l’incontro di delegazione, programmato come data, ma non per i contenuti che l’azienda ha voluto inserire. Infatti, l’argomento del fondo di solidarietà doveva essere trattato nei giorni 10/11 luglio. Nonostante ciò, l’azienda, non rispettando quanto già convenuto, ha voluto discutere del fondo in quella data approfittando di delegazioni ridotte.
Per First Cisl, Uilca Uil e Fisac Cigl ogni comunicazione richiede un’interlocuzione equa. Il sindacato non è un recettore passivo di comunicazioni aziendali, come Fabi e Unisin sembrano dimostrare. Noi rappresentiamo i lavoratori, tutelandone pienamente le esigenze sia per chi esce sia per chi resta.
Abbiamo sempre condotto le trattative tenendo distinti i temi: fondo, vap, inquadramenti, cabina di regia, ecc., che proseguiranno separatamente. Non accettiamo il ricatto di tenere questi argomenti insieme, cosa che le altre due sigle sembrano aver accettato di buon grado (il motivo non lo conosciamo!!)
Di fronte a un bivio la nostra scelta è stata quella di non piegarci alle imposizioni aziendali che ci vorrebbero far “ingoiare” nonostante gli enormi risultati economici. Il nostro ruolo è rappresentare i lavoratori, che affrontano ogni giorno carichi di lavoro insostenibili. La situazione è diventata intollerabile, con pressioni commerciali che ci costringono a vendere prodotti non necessari ai clienti, penalizzando tutti: lavoratori e clienti stessi.
La rottura del tavolo sindacale è stata una conseguenza del comportamento incoerente e inaccettabile di FABI e UNISIN di fronte alla tracotanza aziendale. Prima firmavano comunicati unitari con noi, anche sul cruciale tema del ricambio generazionale, poi hanno accettato l’impostazione aziendale e sono rimasti a fare gli UDITORI.
Dicono che erano sempre rimasti per mantenere l’unitarietà, ma noi rispondiamo che sono solo: parole, parole, parole.
La trattativa proseguirà con due tavoli: uno composto dalla maggioranza (First Cisl, Uilca Uil e Fisac Cgil) e uno di minoranza (Fabi e Unisin) su tutti i temi perché noi non abbiamo rotto le trattative con l’azienda e siamo sempre pronti a continuare a trattare per raggiungere accordi che però siano di convenienza anche per i lavoratori.
Noi di First Cisl, Uilca Uil e Fisac Cgil siamo determinati a lottare per un futuro migliore. Un futuro in cui i carichi di lavoro siano sostenibili, in cui non siamo oppressi da ingiuste pressioni commerciali e in cui il servizio ai clienti sia all’altezza delle aspettative, accompagnando i colleghi verso uscite tutelate rispetto ai cambi normativi che potrebbero verificarsi.
Siamo dalla parte giusta. Siamo dalla vostra parte. Uniti, possiamo fare la differenza.
Milano, 1° luglio 2024
Coordinamenti Gruppo Banco Bpm
First Cisl – Uilca Uil – Fisac Cgil
Il comunicato dei Coordinamenti Gruppo Banco Bpm di First Cisl, Uilca Uil e Fisac Cgil
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