Colombani alla stampa: legittime le aspettative dei dipendenti delle banche. Sul contratto bisogna accelerare

Novembre sarà un mese importante per il rinnovo del Ccnl dei bancari. Il segretario generale di First Cisl, Riccardo Colombani è nuovamente intervenuto sulla necessità di accelerare la trattativa per chiudere, presto e bene, un accordo al quale è interessata una vasta platea di lavoratori. Il confronto tra sindacata e Abi è stato anticipato di due giorni rispetto a quanto in precedenza stabilito. Si riprende il 6 novembre.

La stampa ha rilanciato i temi del Contratto collettivo nazionale di lavoro dei bancari sulla scorta delle dichiarazioni del Ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina che, intervenendo all’evento di Brescia “Nessuno escluso”, ha annunciato la decisione di riconoscere ai dipendenti, entro questo trimestre, aumenti retributivi e il ripristino della base di calcolo del Tfr, bloccata da 11 anni.

Sui temi contrattuali First Cisl è fortemente impegnata come ha ribadito il segretario generale Riccardo Colombani, le cui considerazioni sono state riprese da vari organi di informazione.

“Colombani (First Cisl), ora chiudere contratto bancari”, ha titolato Ansa. Stessa impostazione per AdnKronos: “Banche: Colombani  (First Cisl), contratto va chiuso in tempi brevi”.  Borsa Italiana e Advfn hanno rilanciato una nota stampa de Il Sole 24 Radiocor Plus dal titolo “Banche: First Cisl, bene Messina su salari e tfr, acceleri trattativa contratto”.

«La sostenibilità – ha detto Colombani alle varie testate giornalistiche – è la nuova frontiera del capitalismo e le banche, che sono imprese con una spiccata funzione sociale, non possono sottrarsi a questo imperativo. La chiusura del contratto nazionale è un preciso dovere che attiene alla loro responsabilità sociale».

«L’intenzione dichiarata dal Ceo Carlo Messina di procedere rapidamente agli aumenti salariali ed allo sblocco del Tfr, così come quella di garantire la centralità del lavoro nel momento in cui la banca fa investimenti rilevanti sul digitale, tutela e valorizza lavoratrici e lavoratori del gruppo. Ora è indispensabile – ha concluso Colombani – che la trattativa con Abi sul rinnovo del contratto nazionale acceleri per dare risposte in tempi stretti alle priorità avanzate dalle organizzazioni sindacali, a cominciare dalla legittima aspettativa dei lavoratori del settore di veder tutelato il potere d’acquisto delle loro retribuzioni e riconosciuta la produttività».