Pasqua 2023, la partecipazione come antidoto alle fragilità sociali

Care amiche, cari amici,

nel 2022 il dizionario inglese Collins ha elevato la parola “permacrisi” a parola dell’anno. I media hanno dato a questa scelta ampio risalto, attratti, come spesso avviene, dal suono accattivante della novità più che dal suo contenuto. Col tempo però il termine si è imposto, sulla stampa e nel dibattito pubblico, come concetto in grado di dare forma a una realtà sempre più informe e perciò sfuggente. Inutile dire che i primi mesi del 2023 non hanno fatto che accelerare questa tendenza. Pandemia, guerra, migrazioni, cambiamento climatico, intelligenza artificiale, terremoti finanziari: il mondo cambia sotto i nostri occhi a una velocità che non può non generare inquietudine. La permacrisi non è quindi solo una trovata ingegnosa: è un fatto. Un fatto sul quale siamo chiamati a riflettere e poi ad agire, nella dimensione privata come in quella pubblica.

La Pasqua è un evento denso di significati simbolici. È tempo di attesa, di rinnovamento e di speranza. Le giornate che abbiamo la fortuna di poter trascorrere con i nostri familiari e i nostri amici, rallentando il corso frenetico del quotidiano, ci spingono – magari solo a livello inconscio – a guardarci dentro e a soffermarci su ciò che veramente conta. E a riscoprire che sempre, persino nei periodi più oscuri, al centro dell’esistenza è la persona nella sua dimensionerelazionale.

Ciò vale, a ben vedere, anche per la vita delle grandi organizzazioni sociali come il sindacato. Dove trovare l’ancoraggio nel mare in tempesta della permacrisi? La risposta è la stessa: nella persona e nei valori di solidarietà, amicizia, reciprocità che le consentono di realizzarsi come tale. La storia della Cisl è radicata in questo terreno ideale, dal quale è sempre possibile attingere le risposte che non solo coloro che noi rappresentiamo, ma la società italiana nel suo insieme, si attendono dal “sindacato nuovo”. Qui si rintracciano le motivazioni che hanno ispirato la proposta di legge di iniziativa popolare sulla partecipazione dei lavoratori con cui la Cisl intende contribuire alla rifondazione di un sistema economico malato, che ha finito per scuotere le fondamenta dell’ordine globale, fino ad arrivare a quella che Papa Francesco hadefinito “terza guerra mondiale a pezzi”, un’altra faccia della permacrisi. Spetta anche a noi, a First Cisl, tradurre in azione questa tensione ideale, a cominciare dalle prossime sfide che ci attendono.

Colgo l’occasione di queste festività per ringraziare tutte le sindacaliste e i sindacalisti di First Cisl per il loro spirito di servizio. Un ringraziamento davvero speciale, infine, alle nostre iscritte e ai nostri iscritti per la fiducia che ci dimostrano.

A tutte e a tutti e ai vostri cari i più sentiti auguri di una serena Pasqua.

Roma, 6 aprile 2023

Riccardo Colombani, segretario generale First Cisl

 

La lettera aperta del segretario generale di First Cisl