Desertificazione bancaria, l’iniziativa di First Cisl Monza Brianza Lecco sulla stampa

Si è svolto il 14 marzo l’evento promosso da First Cisl Monza Brianza Lecco su desertificazione bancaria e digitalizzazione, con la presenza in platea della segreteria Cisl Monza Brianza Lecco.

I lavori sono stati avviati dalla segretaria territoriale First Cisl Monza Brianza Lecco, Tiziana La Scala, la quale ha proiettato alcuni dati che testimoniano la progressiva riduzione degli sportelli nelle due province. “La riduzione degli sportelli bancari sul nostro territorio e dei connessi servizi ci preoccupa sia in termini di mobilità dei lavoratori sia in termini di disagio causato soprattutto alle fasce più deboli della popolazione”, ha sottolineato La Scala.

La mattinata ha coinvolto i relatori in un dibattito su tematiche economico-sociali ed anche geopolitiche che ha fornito ottimi stimoli per la conclusione dei lavori, affidata al segretario generale di First Cisl Riccardo Colombani.

“La causa della desertificazione bancaria – ha dichiarato Colombani, intervistato da Teleunica a margine del convegno – è l’incessante processo di concentrazione del settore bancario. Ormai i cinque gruppi più grandi rappresentano il 50% del mercato domestico; nel 2000 si arrivava appena al 20%. Le piccole banche che sono rimaste sui territori, investendo e aprendo nuove filiali, stanno avendo però risultati importanti, a dimostrazione che si possono coniugare gli aspetti di redditività e gli interessi degli azionisti con la sostenibilità e lo sviluppo del Paese”.

L’evento organizzato da First Cisl Monza Brianza Lecco è stato ripreso da Avvenire. “Nel 2022 in Italia – ha evidenziato il quotidiano nazionale riprendendo i dati dell’Osservatorio sulla desertificazione bancaria di First Cisl – hanno chiuso 554 sportelli bancari (- 2,6%), 11mila in meno in dieci anni (- 35%), 4 milioni di persone vivono in un comune senza alcuna filiale, 6 milioni in località con un solo sportello a disposizione. Si chiama ‘desertificazione bancaria’, è un fenomeno che dura da tempo, frutto in particolare del processo di concentrazione degli istituti di credito, e che non riguarda solo l’Italia, ma che nel nostro Paese si sta manifestando con particolare drammaticità. Basti pensare che oggi il 40% dei comuni italiani è di fatto privo di uno sportello”.

Un problema, conclude il servizio di Avvenire, che “evidenzia come il ridimensionamento dell’offerta fisica bancaria “interessi soprattutto i cittadini più anziani, venendo meno un importante presidio sociale, e le piccole imprese nel momento in cui hanno bisogno di credito”.

 

Qui i dati di sintesi e i grafici descrittivi del fenomeno di desertificazione bancaria in Lombardia

Qui i dati e i grafici descrittivi della desertificazione bancaria in Italia, a cura di Fondazione Fiba