Ogni anno il Giorno della Memoria ci ricorda qualcosa che, in una società spesso schiacciata sul presente, tendiamo a dimenticare: il futuro di una comunità risiede nella sua storia. La memoria assolve non solo al compito di evocare il ricordo, ma di elaborarne il significato per trasferirlo alle nuove generazioni.
Alla trasmissione di questo sapere, vitale per ogni democrazia, concorre ogni giorno anche il sindacato avvicinando tra loro le persone e rendendole partecipi di un destino comune fondato sui valori di solidarietà, pluralismo e tolleranza. Come diceva Primo Levi, “se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre”.
Riccardo Colombani, segretario generale First Cisl