A Castellabate convegno First Cisl e Fondazione Fiba su Pnrr e legalità. Forte interesse della stampa su temi di grande attualità

Il Comune di Castellebate, First Cisl e Fondazione Fiba hanno organizzato un convegno su Pnrr e legalità. Il Mattino ha dato ampio spazio all’evento “svoltosi ieri pomeriggio presso l’aula consiliare Corrado Grande di Castellabate. Come scrive sul quotidiano campano il giornalista Antonio Vuolo, «il Pnrr è una grande occasione di sviluppo per una realtà come la nostra che ha in cantiere tanti progetti» ha detto, nel suo intervento iniziale, il sindaco di Castellabate, Marco Rizzo, aprendo i lavori moderati dal giornalista Giuseppe Caporaso.

Pnrr occasione di sviluppo: quali controlli e qual e contributo della giustizia amministrativa? è stato il focus dell’iniziativa che ha visto anche la partecipazione del segretario generale di First Cisl, Riccardo Colombani. «Gli investimenti previsti sulla transizione ambientale e digitale devono servire a colmare il divario sempre più profondo che, prima con la pandemia, poi con la guerra e le sue conseguenze economiche, sta allontanando le diverse aree del nostro Paese. Il sindacato deve ricoprire un ruolo di primo piano nell’attuazione del Pnrr e delle politiche rivolte all’inclusione sociale, uno dei suoi assi strategici – ha detto all’uditorio Colombani, che ha chiuso con il suo intervento i lavori – È necessario inoltre rivedere le norme sulla responsabilità amministrativa delle imprese, che oggi viene auto-certificata. È ora invece che le responsabilità siano addossate a chi prende le decisioni, cioè agli amministratori, e non scaricate sui lavoratori»”.

Come si legge su Il Mattino, “al tavolo dei relatori anche il presidente del Garante per la protezione dei dati personali, Pasquale Stazione che ha ricordato: «Il Pnrr impone di ripensare la digitalizzazione della pubblica amministrazione in u’ottica di regia unitaria. Il processo di innovazione può infatti determinare miglioramenti dell’efficacia ed efficienza dell’azione amministrativa, ma anche notevoli rischi e disfunzionalità se non adeguatamente governato». Sono intervenuti, inoltre, Domenico Manente, già avvocato Anac; Renato Catalano, segretario dell’Autorità nazionale anticorruzione; Alfonso Graziano, consigliere del Tar del Lazio; Antonio Garofalo, magnifico Rettore Università Parthenope di Napoli; Adriano Tortora, avvocato amministrativista del Foro di Roma. L’appuntamento ha visto una nutrita partecipazione non solo di addetti ai lavori”.

L’importanza del messaggio lanciato dal segretario generale di First Cisl, Riccardo Colombani è stata rilanciata anche dall’agenzia nazionale di stampa Ansa: «Il Pnrr rappresenta per l’Italia una straordinaria occasione di sviluppo. Con il Next Generation Eu – ha evidenziato il leader dei bancari della Cisl – si è lasciata alle spalle la stagione delle politiche di austerity e si è data finalmente una dimensione solidale. L’Italia è la prima beneficiaria dei fondi assegnati dall’Ue. È un’occasione ancora più grande per il Sud, al quale andranno il 40% delle risorse complessive».

«Gli investimenti previsti sulla transizione ambientale e digitale – ha dichiarato Colombani all’agenzia nazionale di stampa – devono servire a colmare il divario sempre più profondo che, prima con la pandemia, poi con la guerra e le sue conseguenze economiche, sta allontanando le diverse aree del nostro Paese. Il sindacato deve ricoprire un ruolo di primo piano nell’attuazione del Pnrr e delle politiche rivolte all’inclusione sociale, uno dei suoi assi strategici”.

“Il metodo della concertazione, ripreso con il governo Draghi, va ulteriormente approfondito in linea con quel che è previsto dal protocollo sottoscritto nel dicembre scorso da Cgil Cisl e Uil – ha proseguito il segretario generale di First Cisl – Il ruolo del sindacato è fondamentale anche per garantire la trasparenza e il rispetto della legalità nella realizzazione degli investimenti: la collaborazione attiva dei lavoratori, infatti, è di cruciale importanza per l’applicazione di strumenti come il whistelblowing e per la corretta applicazione della normativa antiriciclaggio. È necessario inoltre rivedere le norme sulla responsabilità amministrativa delle imprese, che oggi viene autocertificata. È ora invece che le responsabilità siano addossate a chi prende le decisioni, cioè agli amministratori, e non scaricate sui lavoratori. Per questo – ha concluso Colombani – l’unica cosa da fare è attribuire alle autorità competenti il compito di validare il modello organizzativo, gestionale e di controllo”.