Responsabili risorse umane, determinante in questi anni il dialogo leale e costruttivo col sindacato

 

“Il fattore determinante è la professionalità delle persone che è trainante per il rilancio di Mps”, così Roberto Coita, responsabile del personale di Banca Mps nel suo intervento di saluto nella prima giornata del congresso nazionale di First Cisl. “First Cisl è sempre stata parte del confronto” – ha poi proseguito nel suo intervento – “e si è sempre distinta per il rispetto delle posizioni e nella ricerca dell’equilibrio”.

 A seguire, Giuseppe Corni, direttore risorse umane del Gruppo Bper ha evidenziato che “ci troviamo a gestire emergenze insieme ad altre emergenze. Ha quindi richiamato per parole chiave i temi che stanno affrontando in questo momento all’interno del Gruppo Bper: integrazione e armonizzazione, riferendosi alle recenti operazione di crescita; piano industriale, che si farà a breve; manovra esodi con la quale si sta operando il ricambio generazionale; politiche commerciali, con riferimento al recente accordo; trasformazione digitale.  L’intervento ha posto l’accento sull’innovazione ,sul tema Esg e della sostenibilità:

Gianluca Reggioni, responsabile relazioni sociali e politiche di remunerazione di Crédit Agricole, si  è soffermato sul tema della tecnologia e dell’occupazione, in tutti i paesi del mondo dove c’è una fortissima dinamicità nello sviluppo tecnologico ci sono anche dei tassi di disoccupazione molto bassi. Questo dimostra che probabilmente che occupazione e tecnologia possono coesistere”.

Carlos Gonzaga, responsabile risorse umane Deutsche Bank ha evidenziato, a sua volta, come in un sistema bancario in continua e velocissima evoluzione, l’esigenza fondamentale è quella di riposizionarsi e di professionalizzarsi per garantire l’occupazione in un contesto che cambia. La sfida è che la tecnologia mantenga la buona occupazione  e che assicuri alle persone che lavorano in banca delle prospettive di lungo periodo.

Massimiliano Calvi, responsabile relazioni industriali Iccrea Banca, ha sviluppato una breve panoramica del lavoro che andrà fatto nei prossimi mesi nel mondo del Credito Cooperativo: “si dovrà fare il contratto nazionale di lavoro, bisognerà seguire il cosiddetto perimetro diretto, bisognerà seguire le aziende nelle varie fusioni e poi si dovrà fare il contratto di Gruppo”.

Pasquale Del Buono, responsabile welfare e relazioni sindacali Cassa Centrale Banca (CCB), infine ha espresso soddisfazione per il lavoro che si sta  facendo con la  delegazione sindacale. “Abbiamo stipulato, da maggio 2019, 80 accordi nel nostro gruppo. C’è un dialogo leale e costruttivo”. Del Buono ha sottolineato che oltre ai temi, il metodo che stanno adottando è di prossimatà e armonizzazione della disciplina. La priorità è accompagnare le singole realtà all’interno del Gruppo. Ha quindi elencato le priorità del momento: “contratto collettivo nazionale, accordi territoriali banca per banca in un perimetro d’insieme, accordo integrativo di Gruppo”.