Gruppo Bper e politiche commerciali, un nuovo accordo per rimettere al centro la dignità dei lavoratori

Come si legge nel sito di First Cisl Gruppo Bper, i sindacati hanno sottoscritto con l’azienda un nuovo verbale di Accordo sulle politiche commerciali e organizzazione del lavoro, ottenendo dei significativi miglioramenti rispetto al precedente accoedo del 2 agosto 2018.

Viene confermato il ruolo centrale della Commissione paritetica di gruppo, costituita sia da componenti di ciascuna organizzazione aziendale, sia da componenti espressione delle aziende del Gruppo, che avrà il compito di esaminare le segnalazioni pervenute, garantendo la massima riservatezza ed anonimato, valutando se i comportamenti sono in violazione con gli accordi ai fini della loro rimozione ed eventuali interventi anche di natura disciplinare. Sono stati normati gli eventi e le iniziative (es. focus week, focus day) affinché siano strumenti di supporto e non di pressione commerciale, e le diverse modalità di comunicazione e di monitoraggio prevedendo, altresì, il divieto di chiedere dati previsionali di vendita.

Il segretario responsabile della Sas di Gruppo Bper, Emilio Verrengia, ha evidenziato come il nuovo accordo contenga delle conquiste molto importanti per i lavoratori, ottenute attraverso una non facile trattativa. “È stato per noi determinante – ha spiegato il Segretario Verrengia – chiarire esplicitamente che il mancato raggiungimento degli obiettivi quantitativi commerciali non possa determinare di per sé una valutazione negativa, né costituisca un inadempimento del dovere di collaborazione attiva dei dipendenti, e, soprattutto, non possa costituire la motivazione per cambi di ruolo o trasferimenti”.

Un risultato molto importante, ha spiegato Verrengia, ha riguardato anche le modalità di rilevazione dei dati commerciali, la quale “potrà essere effettuata utilizzando esclusivamente strumenti approntati centralmente dall’Azienda che, peraltro, dovranno essere preventivamente comunicati alla Commissione Politiche Commerciali, escludendo nettamente ogni altra reportistica non indicata dall’Accordo. È stata inoltre esplicitamente vietata la richiesta di dati previsionali riguardanti la vendita di prodotti alla clientela”.

Il tema delle politiche commerciali e dell’organizzazione del lavoro si lega fortemente a quello dei sistemi incentivanti che “dovranno essere fondati – ha evidenziato il segretario di Gruppo – su criteri realistici, basati sul medio e lungo termine, con obiettivi sostenibili, ponendo la massima attenzione nelle fasi di assegnazione e variazione, ponendo attenzione a valorizzare il lavoro di squadra e la professionalità dei singoli lavoratori”. Al fine di diffondere e promuovere la cultura legata al tema delle politiche commerciali sostenibili, ed una organizzazione del lavoro che sia coerente con questa, “abbiamo chiesto all’azienda di dare una corretta informazione al personale che avverrà – ha concluso Verrengia – mediante un’apposita sezione su Blink dove verranno riportate le comunicazioni aziendali, la normativa di riferimento e i Codici etici in vigore nelle società del Gruppo”.

La coordinatrice nazionale per il Gruppo Bper, Sabrina Nanni, ha evidenziato come l’accordo rappresenti “un importante tassello delle armonizzazioni in corso, dopo l’acquisizione dei rami d’azienda ex Isp ed ex Ubi/Ubis. Con esso vengono declinati, a livello aziendale, i principi contenuti nell’accordo nazionale del 8 febbraio 2017, volti a tutelare le lavoratrici e i lavoratori dalle pressioni commerciali e a monitorare la correttezza delle politiche commerciali aziendali, che devono essere coerenti con le normative vigenti e nell’interesse della clientela”.

Resta centrale nel nuovo accordo la Commissione paritetica fra azienda e sindacati che “avrà il compito di monitorare la corretta applicazione dell’accordo ed analizzare le eventuali criticità affinché vengano rimosse dall’azienda”. Di grande importanza, ha sottolineato Sabrina Nanni, è stata la declinazione degli strumenti di monitoraggio dei dati, che dovranno essere uniformi nel gruppo, e l’ampliamento delle tutele rispetto al mancato raggiungimento degli obiettivi assegnati. “L’accordo è un bel punto di partenza – ha concluso la coordinatrice nazionale – Ora dovrà essere attuato e First Cisl ne monitorerà attentamente l’applicazione”.


Il comunicato unitario dei Coordinamenti Sindacali di Gruppo BPER Banca di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin

Il nuovo accordo sulle politiche commerciali e l’organizzazione del lavoro

La lettera a latere delle organizzazioni sindacali sugli organici

Le segnalazioni per la Commissione paritetica di gruppo potranno pervenire, nella garanzia della massima riservatezza ed anonimato, all’indirizzo di posta elettronica dedicato per First Cisl: politichecommercialifirst@bper.it