Auguri di Pasqua. Grazie a tutti per l’impegno profuso nelle giornate del nostro congresso

Care amiche e cari amici,

la Pasqua si presenta sempre come un evento carico di senso di attesa. Il tempo si arresta per riprendere poi il suo corso con un nuovo ritmo, anche quando nulla sembra cambiare in apparenza. È un breve attimo che si apre sull’eterno e nel quale si compie per il credente l’evento che fa nuove tutte le cose. Ma anche per chi non crede la Pasqua è il momento di confrontarsi con una dimensione che lo trascende e lo riporta dall’io al noi, alla famiglia e agli affetti, lo spinge a guardarsi dentro, a porsi domande, a trovare risposte nuove, a vedere il mondo in una luce diversa.

E lo è ancora di più quest’anno. La guerra ai confini dell’Unione europea ci ha riportato a una realtà che decenni di pace avevano confinato in una zona d’ombra nelle nostre coscienze: l’odio dell’uomo per l’uomo è una minaccia concreta, costante nella storia, e quando torna a mostrarsi si presenta con lo stesso volto orribile di sempre, quali siano le armi che impugna. Le immagini dei bambini e delle donne ucraine in fuga dalla loro terra, quelle raccapriccianti dei caduti sotto le bombe e nelle stragi, possono apparire lontane, ma sono le stesse che i nostri anziani hanno visto nell’ultima guerra. Per questo non possiamo rimanere in un angolo a guardare e dobbiamo prendere posizione: con le vittime e contro l’aggressore, come la Cisl ha fatto fin dall’inizio dell’aggressione al popolo ucraino. La pietà non deve mancare mai, verso nessuna delle vittime, di tutte le parti, ma non c’è vera pietà se non nella giustizia. Altrimenti si scivola nell’indifferenza.

La Pasqua ci ricorda che al buio segue sempre la luce e che la speranza può vincere tutte le difficoltà. Che non siamo soli ma siamo legati l’uno all’altro da un filo invisibile che nessuno può spezzare.

Colgo l’occasione di questi auguri per ringraziare voi tutti per il grande impegno che avete profuso nelle giornate del nostro congresso. Anche First Cisl, nella migliore tradizione del sindacato, ha dimostrato di essere tenuta insieme da un filo invisibile ma robusto, una vera comunità di donne e uomini che insieme lavorano per il bene comune.

Roma, 16 aprile 2022

Riccardo Colombani, segretario generale First Cisl

 

La lettera aperta del segretario generale di First Cisl