“La democrazia è più forte dei suoi nemici”. Nel momento in cui il presidente russo Vladimir Putin lancia le sue truppe contro un paese sovrano e pacifico è questo, secondo il segretario generale di First Cisl Riccardo Colombani, che è intervenuto nel corso del Consiglio generale svoltosi oggi, il convincimento profondo che deve guidare le nostre azioni. “Tutte le guerre sono orribili, ma quella scatenata in Ucraina addolora e preoccupa particolarmente poiché rischia di innescare una catena di altri conflitti. È evidente che alle spalle c’è un disegno neoimperiale. La posizione assunta dalla Cina dimostra chiaramente che l’avventurismo di Putin minaccia di sconvolgere in breve tempo l’ordine internazionale”.
Di fronte alla sofferenza del popolo ucraino il primo dovere, ha sottolineato il leader di First Cisl, è quello della solidarietà. La manifestazione lanciata da Cgil Cisl e Uil, che si terrà domani a Roma in Piazza Santi Apostoli, lancia un segnale chiaro in questo senso: i sindacati ci sono. “Chiedo a tutti di far sentire la propria presenza e di testimoniare la nostra vicinanza a chi è stato colpito da questa brutale aggressione – ha proseguito Colombani – Accogliere i rifugiati è un nostro dovere e sono certo che l’Unione europea non mancherà di fare uno sforzo di coordinamento importante. Al tempo stesso bisogna reagire con fermezza, non sul piano militare, ma con sanzioni economiche che colpiscano duramente gli interessi russi ovunque nel mondo, anche in Italia. Come ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, alla fine Putin fallirà se sapremo opporre alle ragioni dell’autoritarismo quelle della civiltà”.