I giornali e la posizione First Cisl su Mps, occupazione va tutelata, Europa approvi piano di rilancio

Nella settimana della presentazione del piano industriale della Banca Monte dei Paschi di Siena First Cisl guarda alle decisioni dell’Europa e all’aspetto occupazione. Il leader dei bancari della Cisl, Riccardo Colombani, è intervenuto per tenere alta l’attenzione su questi due temi. Le sue dichiarazioni sono state rilanciate da vari organi d’informazione.

“I sindacati: il governo si attivi per Montepaschi” titola Avvenire, mentre Il Fatto Quotidiano sintetizza così la situazione dell’istituto senese: “A Mps servono altri 2,5 mld e 4mila esuberi: palla alla Ue”. Sul tema dell’eccedenza di personale imposta la sua titolazione Toscana Media News “Mps, sindacati in allarme per il rischio esuberi”. Entra nel merito del confronto sindacale il Corriere di Siena che scrive “Mps, incontro tra Bastianini e sindacati. Tutelare occupazione, il Governo si attivi”. Sienanews.it evidenzia invece i timori per un domani incerto titolando “Mps, i sindacati incontrano Bastianini: Preoccupati per il futuro della banca, Governo si attivi per risanamento”. Firstonline conclude la rassegna dei titoli scrivendo “Mps, aumento di capitale da 2,5 miliardi nel nuovo piano”.

Gran parte delle testate riportano la posizione di First Cisl espressa dal segretario generale Riccardo Colombani che reputa fondamentale l’aumento di capitale da 2,5 miliardi «per assicurare il rilancio. In questo quadro va sottolineato l’investimento da 800 milioni sull’Information Technology, che dimostra la volontà di rendere più efficienti le procedure e avvicinare la banca alla clientela. Positiva anche l’intenzione di focalizzare l’attenzione sulle famiglie e piccole e medie imprese ed il mantenimento del complessivo perimetro del gruppo. Le uscite saranno tutte volontarie e verranno definite dal confronto con i sindacati».

«È necessario però che il coinvolgimento riguardi anche lo sviluppo del piano: la valorizzazione dei lavoratori deve costituire davvero la leva strategica più importante. Il nostro auspicio – sottolinea sui vari organi d’informazione Colombani  – è che la Dg Comp (Direzione generale della concorrenza) e la Banca centrale europea diano al più presto il via libera senza sostanziali modifiche: questa è la strada per mettere Mps nelle condizioni di competere ad armi pari con gli altri gruppi raggiungendo gli obiettivi di sostenibilità previsti dal piano».

La chiara posizione della federazione bancaria della Cisl viene rafforzata dalle dichiarazioni della segretaria generale di First Cisl Siena Alessia Silvestri che al Corriere di Siena rimarca: «Il nuovo piano industriale della Banca non dovrà far ricadere sul personale il taglio dei costi, bensì dovrà essere un piano di rilancio e di prospettiva, necessario all’intero sistema-paese. Ciò non potrà prescindere dal prolungamento del termine di permanenza dello Stato nel capitale della banca; dalle garanzie sul risanamento; dalla ricapitalizzazione e rilancio del Gruppo Mps; dal mantenimento del marchio e dell’integrità societaria e organizzativa del gruppo senza inutili svendite, a totale salvaguardia dei livelli occupazionali; dalla conservazione dell’attuale insediamento storico della banca e della sede legale e Direzione generale su Siena».