Riferendosi “alla lettera della Presidente della Banca pubblicata ieri sull’intranet aziendale, rivolta direttamente ai dipendenti MPS e curiosamente tesa a dispensare tranquillità alla vigilia di una gigantesca operazione societaria dai contorni parziali e incerti, tanto che i Rappresentanti Sindacali dei 21mila Lavoratrici e Lavoratori del Gruppo MPS hanno proclamato una giornata di sciopero il prossimo venerdì 24 settembre”, le segreterie di coordinamento Banca Monte dei Paschi di Siena di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin, attraverso una nota unitaria ribadiscono che “se l’Azienda dispone di informazioni che non sono a conoscenza delle Organizzazioni Sindacali, è con i Rappresentanti delle Lavoratrici e dei Lavoratori che si deve aprire una interlocuzione rispettosa del metodo e dei rispettivi ruoli”.
I sindacati invitano “l’Azienda e i suoi massimi Rappresentanti a ripristinare le corrette relazioni industriali tanto più necessarie nella fase di straordinaria delicatezza che stiamo vivendo. Oltre a quelle già poste dal Sindacato, nuove questioni meriterebbero un chiarimento, come ad esempio conoscere le motivazioni dell’accesso alla “data room” di altri soggetti – MCC e AMCO – oltre l’esclusivista Unicredit. Circostanze che rendono sempre più difficile, ed è questo uno dei numerosi motivi della nostra protesta, preservare “i valori e il patrimonio di competenze” nonostante il “massimo impegno” assunto dal CdA della banca”.
La nota unitaria di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin si conclude con un inciso: “Le parole hanno un peso. E richiedono una coerenza”.
Il comunicato unitario delle segreterie di coordinamento Banca Monte dei Paschi di Siena di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin