La stampa su Mps. Futuro incerto e sindacati non coinvolti fanno scattare la protesta. Il 24 settembre sarà sciopero con presidi

Sale il livello dello scontro in Banca Monte dei Paschi di Siena. Con il futuro che rimane una nebulosa e le organizzazione sindacali escluse dal dibattito sulle sorti dello storico istituto senese, torna a crescere il malumore che sfocia nell’azione di protesta.

Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin hanno proclamato una giornata di sciopero per il 24 settembre. Ampia la copertura informativa sull’annunciata mobilitazione. Borsa Italiana titola: “Mps: sindacati, presidio a Montecitorio nel giorno dello sciopero”. Non tanto diversa l’impostazione di TgCom24 che rilancia una nota Mf Dow Jones scrivendo “Banca Mps: sindacati preparano presidi a Milano, Roma e Bari”. Stessa linea per Agenziaimpress.it e Impreselavoro.com che rispettivamente titolano “Mps, presidi dei lavoratori a Siena, Milano, Roma e Bari in occasione dello sciopero nazionale”.

Grande attenzione dei giornali locali che si occupano delle vicende del territorio. Per il Corriere Fiorentino “Mps, presidi in 4 città per dire no alla vendita e allo spezzatino”. L’edizione senese de La Nazione richiama anche gli aspetti politici che incrociano il destino della più antica banca del mondo. “Su Mps braccio di ferro tra politica e finanza” questo il titolo del quotidiano fiorentino che viene completato dal sommario: “I coordinamenti del gruppo preparano lo sciopero del 24 con presidi a Milano Roma e Bari. Cgil, Cisl, Uil in piazza Salimbeni”. Alquanto diretta infine la titolazione del ilCittadinoonline.it “Sindacati Mps: i presidi dello sciopero il 24 settembre”.

A Milano in Piazza Fontana davanti la sede della banca si svolgerà un presidio dalle ore 8:30 alle ore 11:00

A Roma in Piazza Monte Citorio si svolgerà un presidio dalle ore 10:00 alle ore 13:00

A Bari in Piazza Aldo Moro si svolgerà un presidio dalle ore 11:00 alle ore 13:00

Tutti gli organi di stampa riportano le ragioni d’una protesta che stigmatizza «l’esclusione dei Rappresentanti di 21mila Lavoratrici e Lavoratori dalla discussione in corso sulle sorti del Gruppo MPS, il silenzio del MEF che sta trattando in esclusiva con Unicredit una operazione societaria dai contorni incerti e indefiniti, l’assenza di chiarimenti su possibili opzioni alternative, la determinazione dello Stato azionista a rispettare l’impegno preso con l’Europa per l’uscita dal capitale della Banca entro fine anno».

«Le lavoratrici e i lavoratori MPS – scrivono First Cisl e le altre organizzazioni sindacali – in questi anni di crisi hanno costituito il vero sostegno della Banca e del Gruppo con il loro lavoro, la loro professionalità e finanche consistenti sacrifici economici. È grazie alla loro dedizione se la clientela ha mantenuto l’indispensabile rapporto di fiducia con MPS. Hanno quindi il diritto di essere chiamati a svolgere un ruolo attivo e preventivo nella discussione che riguarda le loro vite e le loro famiglie. Non intendono delegare a nessuno la tutela dei propri interessi e le garanzie di un futuro sostenibile. Meritano ascolto e meritano rispetto!».

Sul futuro di Banca del Monte dei Paschi di Siena domenica scorsa è intervenuto il segretario di First Cisl Riccardo Colombani. Sollecitato dalle domande del giornalista Pietro Saccò, il leader dei bancari della Cisl, al quotidiano Avvenire, ha rilasciato un’articolata intervista.

 

il comunicato unitario delle segreterie di coordinamento Banca Mps di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin

L’intervisa del segretario generale di First Cisl, Riccardo Colombani, ad Avvenire