Uif, Colombani, legalità fondamentale per crescita sostenibile. Italia sede dell’Autorità europea antiriciclaggio

Sugli appalti pubblici ruolo dell’antiriciclaggio fondamentale in vista dell’applicazione del Pnrr. Tutelare di più i lavoratori delle banche che hanno l’onere di segnalare le operazioni sospette

La relazione annuale dell’Uif (Unità di informazione finanziaria per l’Italia, ndr) conferma che l’attività di antiriciclaggio è fondamentale per tutelare il principio di legalità e garantire una sana concorrenza tra gli operatori economici. La crescita delle segnalazioni legate alle misure emergenziali emanate per far fronte alla pandemia, come i prestiti assistiti da garanzie statali o i contributi a fondo perduto, indica che la criminalità organizzata vede in questo momento di crisi un’opportunità per estendere i suoi interessi. Contro questa aggressione che colpisce famiglie e imprese in difficoltà è giusto elevare ancora gli standard di prevenzione. Al tempo stesso i lavoratori delle banche sui quali incombe l’onere di segnalare le operazioni sospette vanno maggiormente tutelati”. A dichiararlo è il segretario generale di First Cisl Riccardo Colombani.

“Va inoltre sottolineato – prosegue – il richiamo del Direttore Claudio Clemente al ruolo che l’antiriciclaggio può rivestire nel rendere più fluida la disciplina degli appalti pubblici in vista dell’applicazione del Pnrr. Questa è la strada giusta, non quella della deregulation, contro la quale pochi giorni fa ha messo in guardia l’Anac (Autorità nazionale anticorruzione, ndr) nella sua relazione annuale. A 13 anni dalla sua istituzione l’Uif si conferma dunque un attore fondamentale del sistema di contrasto del riciclaggio. Per questo motivo First Cisl – conclude Colombani – si augura che l’Italia sia scelta come nuova sede della costituenda autorità europea”.