Avvisi di pagamento bonari a bancari in esodo, il confronto prosegue, in attesa del parere del Mef no iscrizioni a ruolo

Le organizzazioni sindacali hanno diramato un comunicato unitario dopo il confronto con l’Agenzia delle Entrate sulla problematica dell’invio degli avvisi bonari ai bancari in esodo. Com’è noto, la riliquidazione di imposta 2016 della tassazione separata, applicata all’assegno straordinario del Fondo del credito, ha generato circa 11mila notifiche da parte dell’Agenzia delle Entrate.

“Si è svolto lo scorso mercoledì l’incontro con Agenzia delle Entrate – si legge nella nota – relativamente all’invio degli avvisi agli esodati di Banche e BCC. Agenzia delle Entrate ha convenuto sul fatto che non è cambiato il regime fiscale e che gli accordi istitutivi del Fondo di Solidarietà e i susseguenti Decreti Legge si riferiscono all’importo netto dell’assegno straordinario”.

First Cisl e tutte le altre sigle sindacali del credito hanno con fermezza ribadito “la sostanza dell’Accordo istitutivo e dei Decreti susseguenti, confermando l’assoluta convinzione che gli avvisi bonari inviati sono immotivati e sbagliati”. Sottolineata ancora una volta “l’importanza dell’azione del Fondo che, senza pesare mai sulla fiscalità generale, ha consentito di gestire in questi anni circa sessantamila esodi volontari e che potrà e dovrà essere strumento essenziale per governare gli esodi già convenuti da qui ai prossimi anni, che si stimano in circa sedicimila”.

“Si è convenuto – scrivono i sindacati – sull’opportunità di acquisire un parere interpretativo da parte del Ministero dell’Economia e Finanze. In tal senso, Agenzia delle Entrate si attiverà rapidamente. La medesima cosa faranno le Organizzazioni Sindacali e le stesse Associazioni datoriali. Abbiamo infine convenuto con Agenzia delle Entrate sull’utilità di un nuovo incontro in tempi congrui, auspicabilmente con tutti i soggetti interessati, una volta acquisito il parere del MEF. Sino ad allora, Agenzia delle Entrate ha dichiarato che non intende procedere ad alcuna iscrizione a ruolo”.

 

Il comunicato unitario dei segretari generali di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca, Unisin

Qui le precedenti comunicazioni