Credito, Mcc-Svimez, misure di sostegno efficaci. Colombani, prorogarle e rafforzare il patrimonio delle imprese

Le misure introdotte dal governo per assicurare il credito alle imprese dopo l’esplosione dell’emergenza Covid, previste dai decreti Cura Italia, Liquidità e Rilancio, hanno assicurato la tenuta del tessuto produttivo. Questo il messaggio che arriva dal rapporto curato dalla Svimez per conto di Mediocredito Centrale sul Fondo di Garanzia per le Pmi.

“Non è stato interrotto l’afflusso di credito al mondo delle imprese, a differenza di quanto avvenuto in altre fasi cicliche recenti. Nei primi due trimestri del 2020, rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, gli impieghi all’economia reale sono aumentati in misura ragguardevole. Maggiormente al Centro-Nord, ma anche il Sud ne ha beneficiato”, si legge nel rapporto.

“Il Fondo di garanzia è stato uno strumento decisivo per evitare che durante la crisi pandemica si interrompesse il flusso di credito alle imprese – ha rimarcato l’amministratore delegato di Mcc Bernardo Mattarella – Lo Svimez ci dice che la struttura portante della nostra economia, costituita essenzialmente da piccole e medie imprese, ha fin qui sostanzialmente resistito alla crisi, nonostante le significative difficoltà”.

“È evidente che i crediti alle imprese garantiti dallo Stato sono stati una misura efficace per non distruggere capacità produttiva. Adesso è importante che queste misure vengano prolungate e implementate – ha commentato il segretario generale di First Cisl Riccardo Colombani con AdnKronos – Ma è altresì indispensabile il rafforzamento patrimoniale delle imprese italiane, specie per quanto riguarda le Pmi. Per questo abbiamo proposto di mettere il risparmio privato al servizio dell’economia reale, tutelando gli investimenti nel capitale di rischio delle imprese con apposite garanzie statali”.

Ad evidenziare l’esigenza del rafforzamento patrimoniale è stata anche la Banca d’Italia. “Se guardiamo alla sfida dei prossimi anni l’aspetto principale sarà favorire il rafforzamento patrimoniale delle imprese”, ha sottolineato Alessandra Perrazzelli, vice direttore generale di Palazzo Koch. “Una struttura finanziaria più equilibrata consentirà alle imprese di affrontare quegli investimenti necessari per agganciare la ripresa economica – ha spiegato – Non esiste una soluzione unica per incentivare la ripatrimonializzazione e le misure devono essere differenziate a seconda delle dimensioni delle imprese”.

Da parte del governo, il ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti ha aperto ad una proroga e “anche ad un allungamento nella durata delle garanzie, andando oltre la logica di soccorso, per accompagnare le prospettive delle imprese nei settori dell’innovazione e della transizione ecologica”.

First Cisl ha evidenziato fin dalla scorsa estate l’importanza dei crediti garantiti, che hanno garantito per la prima volta da decenni la crescita degli impieghi nonostante le recessione. Di fondamentale importanza, secondo Colombani, è che si affermi l’idea che le politiche creditizie svolgano una funzione anticiclica e che le banche si comportino da strumenti di trasmissione delle politiche pubbliche.