Colombani, ritardi su cig e prestiti non devono scaricarsi sui lavoratori

“L’ufficio parlamentare di bilancio paventa una riduzione del Pil del 15% nel primo semestre dell’anno e un picco di ore di cassa integrazione triplo rispetto alla crisi del 2009. Nonostante ciò su anticipo della cassa integrazione ai lavoratori e prestiti alle imprese siamo ancora in mezzo al guado”. A dichiararlo è il segretario generale di First Cisl Riccardo Colombani.

“La convenzione tra Abi e Inps sull’anticipo della cig – prosegue il leader dei bancari Cisl – non viene applicata in modo omogeneo. Abbiamo notizia di alcune banche che, pur avendo aderito, non hanno neppure emanato le circolari operative interne. È un fatto di eccezionale gravità. Questo non è il momento della retorica, non basta ripetere che nessuno sarà lasciato indietro: servono fatti. Per questo è necessario che le banche si ispirino ad un’autentica responsabilità d’impresa, esercitando la loro funzione sociale”.

“Si avanza troppo lentamente anche riguardo ai prestiti alle imprese fino a 25mila euro, nonostante la garanzia al 100% dello Stato. La verità è che siamo molto lontani dall’obiettivo annunciato di garantire i fondi in 24 ore”.

“Il risultato di queste inefficienze – conclude Colombani – è che sale la pressione sui lavoratori delle banche, costretti a fronteggiare proteste e minacce da parte della clientela per ritardi che non dipendono certo da loro. Quello di cui c’è bisogno sono procedure interne in grado di mettere i bancari nelle condizioni di fornire risposte a famiglie e imprese al riparo da qualsiasi rischio”.

 

Qui il comunicato stampa di First Cisl