PopBari in cronaca, First Cisl, interesse salvare banca, dipendenti e risparmio

Banca Popolare di Bari torna sotto i riflettori della cronaca. Il Sole 24 ORE si occupa delle principali reazioni sul territorio suscitate dai provvedimenti giudiziari che hanno portato agli arresti domiciliari Marco Jacobini e del figlio Gianluca. «Separare i responsabili dal destino della banca» questo il titolo del quotidiano economico che nel sottotitolo evidenzia la posizione dei risparmiatori che “promettono battaglia dopo le accuse di falso in prospetto”.

Nel suo articolo il giornalista Vincenzo Rutigliano riporta varie dichiarazioni che puntano ad assicurare comunque un futuro alla banca. Il presidente della regione Puglia Michele Emiliano dice che «se è vero che il 13 dicembre sono state trasferite delle somme su dei conti personali, la cosa è gravissima e inaccettabile». Quanto alla banca, «è in totale sicurezza, il Governo l’ha salvaguardata, sta proseguendo la sua attività. È stata commissariata ed anzi sono stati proprio i commissari ad accorgersi di queste cose».

Altri interventi concentrano la loro attenzione sugli effetti che i reati contestati di falso in comunicazioni sociali e falso prospetto potrebbero determinare per la strategia difensiva degli azionisti. Il Sole 24 ORE riporta che il 4 febbraio i commissari avranno un incontro con i rappresentanti delle associazioni dei consumatori. Fra queste sarà presente Adiconsum.

Sul fronte del lavoro è invece intervenuto il segretario generale di First Cisl Puglia, Pasquale Berloco, che invita a lasciar lavorare la magistratura. «Ci interessa – dice – la messa in sicurezza della banca per salvarla insieme ai dipendenti». Il 17 febbraio i sindacati torneranno a confrontarsi con i commissari  “per discutere – come scrive Vincenzo Rutigliano –  anche degli assetti del personale. Una data non casuale, successiva al 15 febbraio, giorno indicato per la nomina del nuovo direttore generale, al quale toccherà anche individuare il nuovo management cui affidare la gestione del personale e delle relazioni sindacali”.  «Questa nomina è fondamentale – osserva Berloco – per segnare discontinuità nel management da destinare a questi compiti».