Popolare Bari, i commissari ai sindacati, “risaniamo insieme”

Rimane caldo il tema del salvataggio di Banca Popolare di Bari. Il Corriere del Mezzogiorno e il Nuovo Quotidiano di Puglia si occupano degli umori e delle reazioni allo stato di disagio. “L’apertura dei commissari: risaniamo insieme. I sindacati: ora il piano”, questo il titolo dell’articolo del Corriere del Mezzogiorno che reca la firma del giornalista Salvatore Avitabile.

“Tremila dipendenti in 13 regioni. I sindacati – riporta il giornale – hanno chiesto ed ottenuto un incontro con i commissari Enrico Ajello e Antonio Blandini nella sede di Banca Popolare di Bari al corso Cavour. Obiettivo: avere certezze sulla salvaguardia dei posti di lavoro. E alla fine i commissari sono stati chiari: «Risaniamo insieme». Un confronto «positivo» che apre scenari importanti per il futuro dei lavoratori di Pop Bari”.

“I rappresentanti sindacali di Fisac Cgil, First Cisl, Uilca, Fabi e Unisin, referenti per la vicenda Banca Popolare di Bari – scrive Avitabile – hanno spiegato: «I commissari hanno chiesto di essere insieme artefici del risanamento e della ripartenza della banca». I sindacati si dicono fiduciosi ma aspettano «di vedere il piano industriale ed entrare nel merito per capire se ci saranno posti di lavoro a rischio»”.

Il Nuovo quotidiano di Puglia dà invece risalto all’azione di sensibilizzazione dei dipendenti di Banca Popolare di Bari titolando “Sit-in dei lavoratori davanti alla sede: preoccupati per il nostro futuro”. “Sit in ieri mattina – scrive il giornale pugliese – davanti alla sede della Banca Popolare di Bari, con i avoratori che hanno manifestato per esprimere preoccupazione sul loro futuro, supportati dai rappresentanti sindacali di Fisac Cgil, First Cisl, Uilca, Fabi e Unisin”.

A margine dell’iniziativa la segretaria generale di Cisl Puglia Daniela Fumarola e il segretario generale di First Cisl Puglia Pasquale Berloco hanno dichiarato: “Riguardo gli esuberi ipotizzati nei giorni scorsi saremo inflessibili perché nell’istituto di credito non sono tanti i dipendenti che hanno i requisiti per il prepensionamento o per essere coinvolti in operazioni di alleggerimento del personale con gli esodi. Non è corretto che ci siano ancora provvedimenti contro i lavoratori – hanno aggiunto Fumarola e Berloco – perché sarebbero vittima di errori dei manager precedenti, visti i sacrifici che hanno già fatto nel periodo dei contratti di solidarietà con la perdita di circa 20 milioni di euro di retribuzioni. Oltretutto la Puglia e l’intero Mezzogiorno non possono permettersi la mancanza di un credito locale degno di questo nome. Ne soffrirebbero l’economia, le imprese e i cittadini”.

 

“L’apertura dei commissari: risaniamo insieme. I sindacati: ora il piano”

“i commissari hanno chiesto ai sindacalisti di «essere insieme artefici del risanamento della banca»”