“C’è l’accordo tra l’Abi e i sindacati” scrive il quotidiano romano evidenziando che l’intesa interessa una platea di 282mila lavoratori per i quali è previsto un aumento medio di 190 euro. L’intesa siglata mette una stretta anche alle pressioni commerciali. Si tratta di “un grande risultato per la categoria – commenta il segretario generale di First Cisl Riccardo Colombani – che premia l’impegno del sindacato e mette al centro il valore della persona. L’aumento di 190 euro al livello medio è superiore all’inflazione attesa e riconosce la produttività e i sacrifici fatti dai lavoratori in questi anni. La costituzione – aggiunge Colombani – sancisce il diritto a una retribuzione adeguata alla quantità e alla qualità del lavoro; possiamo dire missione compiuta”.
Conquiste del Lavoro rilancia anche le dichiarazione della segretaria generale della Cisl Annamaria Furlan che così commenta la positiva chiusura della trattativa: “È una bella notizia per i lavoratori delle banche e per il paese” rimarcando come l’accordo preveda anche “innovazioni contrattuali su formazione, lavoro agile, digitalizzazione, conciliazione tra vita e lavoro”.
L’intesa raggiunta è per il segretario generale di First Cisl, Riccardo Colombani “un’inversione di tendenza significativa rispetto alla stagione di moderazione salariale che abbiamo alle spalle. Va letta in quest’ottica anche l’abolizione del salario di ingresso per i giovani. Dal rinnovo dei contratto dei bancari può venire la spinta anche agli altri settori. Solo così – aggiunge Colombani – si rimette in moto la crescita e si dà una prospettiva di sviluppo al Paese”.
Conquiste del Lavoro passa in rassegna i punti qualificanti del nuovo contratto dei bancari mettendo in evidenza la cura della persona, il diritto alla disconnessione, il lavoro agile, l’istituzione della cabina di regia sula digitalizzazione che per Riccardo Colombani “apre alla partecipazione nella definizione degli indirizzi delle nuove figure professionali. La cura della persona – sostiene inoltre il leader dei bancari della Cisl – è il principio che orienta le soluzioni trovate su lavoro agile, diritto alla disconnessione, conciliazione dei tempi di vita e lavoro, valorizzazione delle disabilità”. Di fondamentale rilevanza “è anche l’istituzione della cabina di regia sulla digitalizzazione, che apre alla partecipazione nella definizione degli indirizzi delle nuove figure professionali”.
Il leader dei bancari della Cisl fa poi notare che il “il testo concordato con l’Abi rappresenta inoltre un passo avanti fondamentale sul fronte delle tutele professionali, che vengono rafforzate con maggiori garanzie in caso di procedimenti disciplinari, mettendo fine a una stagione nella quale i lavoratori sono stati chiamati troppo spesso a rispondere per colpe non loro. In questo modo – conclude Colombani – si mette al riparo anche la clientela dai rischi connessi alle pressioni commerciali, ripristinando un rapporto virtuoso tra banche e risparmiatori”.