Ubi esternalizza, First Cisl, ottenute significative garanzie per i colleghi

“Firmati due accordi nel gruppo Ubi sull’esternalizzazione di rami d’azienda che confluiranno nelle newco di Accenture e Bcube”. Lo riporta Conquiste del Lavoro in un servizio firmato da Carlo D’Onofrio dal titolo “Ubi, accordo sulle esternalizzazioni”.

“I lavoratori coinvolti – si legge sul quotdiano romano – sono 102 lavoratori, cui vanno sommati 95 dipendenti in distacco su vari poli del gruppo. Per tutti è previsto il riconoscimento del contratto nazionale del credito. Viene inoltre garantita la contrattazione integrativa attualmente vigente in Ubi per 5 anni, al termine dei quali sarà applica quella delle due società cessionarie. Qualora dovessero verificarsi tensioni occupazionali nei prossimi 15 anni, i lavoratori potranno chiedere di rientrare nel gruppo Ubi. La possibilità di rientro è prevista anche nei casi di diversa dislocazione della sede operativa (oltre i 75 km), di trasferimento dei rapporti di lavoro a vario titolo ad una nuova società salvo che questa non si impegni all’applicazione dell’accordo o di mancato rinnovo del contratto di fornitura. Si tratta a tutti gli effetti di un’intesa che migliora quelle raggiunte finora in tema di esternalizzazioni”.

Nel suo articolo, Carlo D’Onofrio riporta il punto di vista di First Cisl espresso da Sabrina Brezzo che ha la delega della segreteria nazionale sul gruppo Ubi: «Pur ribadendo la nostra totale ed assoluta contrarietà ad operazioni che comportino l’uscita dal perimetro del gruppo di lavoratrici e lavoratori – afferma – esprimiamo comunque soddisfazione per le garanzie ottenute per le colleghe e i colleghi coinvolti e per il mantenimento dell’area contrattuale, tema di estrema importanza ancor più in un momento così cruciale per il rinnovo del contratto nazionale».

Il segretario responsabile della Sas del gruppo Ubi Giuseppe Cassella completa la posizione di First Cisl facendo notare che «le importanti e concretissime tutele assumono ulteriore valore, oltre che in ottica della doverosa tutela di tutti i lavoratori oggetto delle operazioni (compresi quelli in distacco), anche in termini di significativo e positivo precedente per il gruppo e per l’intero settore, anche alla luce dell’estensione delle stesse ai colleghi coinvolti in analoghe operazioni per le quali avevamo sottoscritto precedenti accordi nel gruppo».