“Procedura di ristrutturazione della Filiale di Vicenza di SelmaBipiemme Leasing Spa – L’ipocrisia del Gruppo Mediobanca” è l’oggetto di un comunicato con cui il coordinamento First Cisl di Gruppo Mediobanca informa i colleghi di aver ricevuto “formale comunicazione di ristrutturazione e conseguenti ricadute sul piano occupazionale (artt.17 e 20 CCNL in vigore) per 19 dei 26 dipendenti che operano presso la Filiale di Vicenza di SelmaBipiemme Leasing Spa: il 73% della forza lavoro della Filiale; il 15% dei dipendenti della società”, il secondo importante piano di ristrutturazione dopo quello di CheBanca! del 2017.

“Dall’altra parte – si legge nel comunicato – il Gruppo divulga livelli record nella chiusura del FY 2018/2019 : ricavi (€2,5mld, +4%), utile operativo (€1,1mld, +8%), utile netto (rettificato €860, +8%) coniugati a crescenti indici di redditività, di patrimonializzazione e di remunerazione degli azionisti (fonte: Investor relations, Mediobanca), È di pochi giorni fa la notizia che il nuovo piano industriale del Gruppo Mediobanca promette, tra dividendi (1,9 miliardi) e buy-back (dai 300 ai 600 milioni), una remunerazione degli azionisti aumentata del 50% rispetto al precedente quadriennio, raggiungendo 2,5 miliardi e una cedola aumentata da 47 centesimi per azione a 60 centesimi a fine periodo, con un incremento del 10% per il primo anno e del 5% nei successivi (fonte: IlSole24Ore)”.

Alla luce di questi dati, le domande che il sindacato pone sorgono spontanee: “Il Gruppo intende remunerare azionisti e dirigenti, continuando ad ignorare gli interessi degli altri stakeholders, dipendenti e risparmiatori? Non è superficialmente ipocrita indicare che questo Gruppo si ritiene parte attiva della comunità in cui opera impegnandosi per l’ambiente e il territorio; la cultura, la ricerca e l’innovazione; l’inclusione sociale e la vicinanza territoriale (fonte:Sostenibilità Mediobanca)?”

Il comunicato del coordinamento First Cisl di Gruppo Mediobanca