Conquiste del Lavoro, Abi e sindacati ok, mutui sospesi donne vittime violenza

“Mutui sospesi, intesa tra Abi e sindacati”; lo titola Conquiste del Lavoro occupandosi del protocollo firmato tra l’Associazione bancaria italiana e le sigle sindacali di settore Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin.

“Dalle parole ai fatti – scrive l’autore dell’articolo Carlo D’Onofrio – perché quando si parla di violenza sulle donne non ci si può limitare a condannare: bisogna agire, trovare risposte alla sofferenza di chi si trova sulle spalle un fardello altrimenti impossibile da portare. È quello che hanno fatto i sindacati del credito e l’Abi con la firma di un protocollo che prevede la sospensione, per un massimo di 18 mesi, del pagamento della quota capitale dei mutui e dei prestiti a favore delle donne in condizione di difficoltà economica che rientrano nei percorsi certificati di protezione”.

Carlo D’Onofrio spiega che “a prendere l’iniziativa, a ottobre, erano stati i sindacati, che avevano subito trovato nell’Abi un interlocutore attento. Non è la prima volta, del resto, che il mondo bancario si unisce per promuovere una cultura rispettosa della dignità delle donne. Una cultura che passa anche attraverso la correttezza dei comportamenti sul posto di lavoro e le tutele contrattuali. L’esempio più vicino nel tempo è costituito dalla firma, il 12 febbraio scorso, della Dichiarazione congiunta in materia di molestie e violenze di genere sui luoghi di lavoro, che, sul “presupposto di inaccettabilità” di ogni atto e comportamento che si configuri come molestia e violenza di genere, prevede una serie di misure organizzative per la segnalazione, prevenzione, assistenza e contrasto del fenomeno, oltre all’innalzamento a quattro mesi dell’utilizzo del congedo orario o giornaliero da parte di donne vittime di violenza, introdotto con un accordo del marzo 2017”.

Su Conquiste del Lavoro si legge inoltre che l’accordo siglato in “occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne rappresenta quindi un nuovo passo avanti lungo una strada già segnata. Non solo. Per il segretario generale di First Cisl Riccardo Colombani è anche la dimostrazione che «la contrattazione è un valore in grado di produrre frutti non solo per il sindacato e i suoi iscritti, ma per l’intera società». Tutto questo, osserva il leader dei bancari Cisl, testimonia «dell’impegno quotidiano del sindacato in una battaglia che deve essere la battaglia di tutti».

Sull’intesa raggiunta interviene la responsabile First Cisl per Donne, politiche di parità e di genere, Vilma Marrone confermando come i bancari della Cisl siano «ogni giorno in prima linea nella battaglia per l’eliminazione della violenza contro le donne e contro ogni tipo violazione dei diritti della persona. L’indipendenza economica sottolinea rappresenta un elemento essenziale per dare forza e fiducia alle donne vittime di violenza, per permettere loro di uscire dal dolore di cui si trovano prigioniere. Siamo fiduciosi – dice Marrone a Conquiste del Lavoro – che Abi promuova l’adesione delle banche sue associate e le incoraggi a valutare ogni richiesta con la massima sensibilità».

La firma del ministro dell’Economia Gualtieri sul decreto che sblocca i fondi a favore degli orfani di femminicidio viene così commentata dalla della responsabile nazionale del coordinamento donne della Cisl, Liliana Ocmin per la quale «bisogna proseguire su questa strada per rafforzare il quadro degli strumenti, liberare le donne da ogni forma di violenza e tutelare i bambini e le bambine. Anche il protocollo tra Abi e sindacati – conclude Ocmin – è un ulteriore passo in avanti, un gesto concreto che dimostra che le giornate di sensibilizzazione non hanno valore solo simbolico».