Bancari, il digitale non è il nemico

Lunedì prossimo, in occasione del suo Consiglio generale, First Cisl presenterà un studio sull’impatto del digitale sul settore bancario.

La tesi, in controtendenza con l’opinione dominante, è che il calo dell’occupazione e degli sportelli non è dovuto alla diffusione delle nuove tecnologie, ma alla strategia di taglio dei costi delle banche. A dimostrarlo il livello ancora molto basso di diffusione dell’internet banking in Italia, che impedisce di pensare ad una correlazione diretta, e il confronto con i paesi europei più avanzati, dove l’utilizzo del digitale non è sinonimo di taglio della rete commerciale e degli addetti. Per il segretario generale Riccardo Colombani, che illustrerà lo studio nel suo intervento, “è la riduzione dei costi a generare il calo della redditività, una spirale perversa che rischia di travolgere il settore”.

I lavori del Consiglio generale si terranno il 2 e il 3 dicembre a Roma, presso l’hotel Colombo.  Il 3 dicembre è prevista la presenza della segretaria generale della Cisl Annamaria Furlan, del segretario generale aggiunto Luigi Sbarra e del segretario organizzativo Giorgio Graziani.