Banca Popolare di Bari, sindacati, senza piano industriale stop a relazioni

L’assenza del piano industriale, atteso da due anni, blocca le relazioni industriali in Banca Popolare di Bari. Il Corriere del Mezzogiorno dedica un ampio servizio alla vertenza titolando: “Banca Popolare di Bari, strappo dei sindacati. «Basta relazioni industriali»”.

“Le segreterie di coordinamento di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca Uil e Unisin – riporta l’autore dell’articolo Salvatore Avitabile – hanno comunicato ai vertici di Banca Popolare di Bari la sospensione delle relazioni industriali. Una decisione clamorosa, in un momento molto importante per il futuro di Pop Bari. I sindacati hanno accusato la banca di «aver disatteso completamente le aspettative dei sindacati sulle preannunciate iniziative di cambiamento di una gestione aziendale più volte esecrata, unitamente ad un Piano industriale da anni preannunciato e proclamato, ma a tutt’ora sconosciuto nelle sue reali ed effettive modulazioni».

La lettera aperta delle organizzazioni sindacali “è stata inviata tra gli altri al presidente del Consiglio di amministrazione, Gianvito Giannelli; all’amministratore delegato, Vincenzo De Bustis e al vicedirettore generale Luigi Jacobini”.