Agi su rinnovo Ccnl banche, First Cisl, provocatorie le proposte Abi

Il confronto tra Abi e sindacati per il rinnovo del contratto collettivo nazionale dei lavoratori delle banche non fa passi avanti. Agi titola così il suo lancio: “Banche: First Cisl, da Abi proposte inaccettabili”.
“Per il segretario generale di First Cisl Riccardo Colombani – si legge su Agi – le proposte dell’Abi sul rinnovo del contratto nazionale dei bancari sono «inacettabili». E avverte «Se dall’Abi non arriverà un’apertura sulle richieste della piattaforma sindacale risponderemo con la mobilitazione dei lavoratori»”.

Nella sua nota Colombani osserva che «Invece di rispondere alle richieste della nostra piattaforma oggi Abi, in modo provocatorio, ha presentato la sua. Ma l’unica cosa chiara, al di là di qualche apertura di facciata, è il tentativo di ridurre i salari. Per noi è inaccettabile». L’Abi, evidenzia sull’agenzia di stampa Colombani, «ci propone, attraverso la ridefinizione della scala parametrale, l’introduzione di un salary cap che comporta un taglio retributivo di 9mila euro. Un’ipotesi che ovviamente non prendiamo nemmeno in considerazione».

Secondo Colombani è inoltre grave «l’assenza di risposte sulla cabina di regia sul digitale. Solo una cessione di sovranità dalle banche a questo nuovo organismo nella definizione degli indirizzi sull’innovazione tecnologica può veramente assicurare la centralità del contratto nazionale che anche l’Abi sostiene di condividere. Altrimenti sono solo parole».

“Fondamentale è inoltre secondo First Cisl «che dal contratto sia eliminato il concetto di colpa grave che le banche utilizzano per istruire procedimenti disciplinari in serie. Una prassi che penalizza i lavoratori e mina la fiducia dei clienti»”. In chiusura Colombani ribadisce nella nota rilanciata da Agi che «se dall’Abi non arriverà un’apertura sulle richieste della piattaforma sindacale risponderemo con la mobilitazione dei lavoratori».