Sindacati ai soci Carige, andate in assemblea, è l’ora della responsabilità

Sale la tensione in Carige e i sindacati rivolgono ai soci un “forte invito” a prendere parte all’assemblea del 20 settembre. Il Secolo XIX sintetizza così il particolare momento che sta vivendo l’istituto di credito ligure  “Carige, l’appello dei dipendenti ai soci «Partecipate per salvare l’occupazione»”. Questo il titolo dell’articolo firmato da Gilda Ferrari che scrive: “I dieci giorni che separano Carige dall’assemblea degli azionisti di venerdì 20 minacciano di trasformarsi in una guerra di nervi in cui, giorno dopo giorno, i sostenitori dell’operazione rivolgono appelli più o meno espliciti al primo azionista. L’esito dell’adunata chiamata a votare il piano di rafforzamento da 900 milioni, di cui 700 in aumento di capitale, sarà determinato da Malacalza Investimenti (27,6%). Se si presenterà al Tower Hotel di Genova, alla famiglia basterà astenersi (così come accaduto lo scorso 22 dicembre) per bocciare la manovra messa in campo da commissari e Fondo Interbancario. Se invece i Malacalza decideranno di lasciare il campo libero, i promotori dell’operazione potranno, come sembrano intenzionati a fare, confidare in un quorum alternativo (per essere valida all’assemblea serve la presenza del 20% del capitale) in grado di deliberare l’aumento di capitale a maggioranza dei due terzi”.

Il Secolo XIX registra la discesa in campo dei sindacati che “dopo essersi presi qualche giorno per valutare il piano dei commissari, e mentre sono ancora in corso in tutta Italia affollate assemblee dei lavoratori, le organizzazioni sindacali del gruppo prendono posizione. «Auspichiamo scrivono Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin che tutte le parti in causa agiscano con lo stesso senso di responsabilità che hanno avuto i lavoratori in questi lunghissimi anni di crisi, per garantire la reputazione e la continuità aziendale, il conseguente mantenimento di migliaia di posti di lavoro in Liguria e in tutta Italia, la serenità e la sicurezza della clientela».

“Dalle segreterie del coordinamento – scrive Gilda Ferrari – arriva anche una sorta di avvertimento, che lascia intendere una presenza importante in sala: «I lavoratori, e i sindacati che li rappresentano, sono e saranno presenti in questo momento cruciale e sapranno far sentire la propria voce, con le iniziative più opportune che potranno rendersi necessarie». In Italia Carige conta 4.090 dipendenti, destinati a scendere a 3.780 entro fine novembre a seguito di uscite già negoziate. Su quattromila lavoratori (di cui circa duemila in Liguria), 1.500 sono anche azionisti della banca. Per il 20 le stime parlano di una forte presenza di piccoli azionisti in assemblea: secondo fonti, si sarebbero già iscritte 3.000 persone”.