Tagli in UniCredit, Colombani, se esuberi confermati ci mobiliteremo

La notizia della possibile ristrutturazione in UniCredit è stata ripresa da MF Milano Finanza che vi dedica un ampio servizio. Oscar Bodini e Claudia Gervini firmano l’articolo e anticipano le intenzioni dell’istituto di credito milanese scrivendo che “tra le pieghe del nuovo piano strategico, che sarà ufficializzato a dicembre, Unicredit starebbe ragionando sull’opportunità di individuare fino a 10 mila esuberi a livello di gruppo, numero che è in fase di definizione e che pertanto potrebbe essere molto più contenuto una volta che il progetto verrà messo a punto nei dettagli”.

MF riporta quanto evidenziato da Bloomberg secondo cui “Gli esuberi riguarderebbero principalmente l’Italia, dove il gruppo ha il maggior numero di dipendenti, ma includerebbero anche altri Paesi. Nel piano allo studio inoltre Unicredit potrebbe ridurre di un altro 10% i costi operativi. Interpellata in merito alle indiscrezioni, attraverso un portavoce Unicredit ha fatto sapere di non voler commentare”.

Sulla ventilata ipotesi di una pesante sforbiciata è intervenuto il segretario generale di First Cisl, Riccardo Colombani. «Se gli esuberi saranno confermati, ci mobiliteremo – ha tuonato la sigla in una nota, riferisce Milano Finanza – bollando come  «estremamente preoccupanti» le indiscrezioni circolate.

«Se fossero confermate, ci riserviamo di intraprendere tutte le azioni necessarie a tutelare i dipendenti della banca e il loro lavoro. L’eventuale ricorso a misure così drastiche di contenimento del costo del lavoro – ha concluso Colombani – appare ancora più grave nel momento in cui i sindacati sono impegnati con l’Abi nella trattativa per il rinnovo del contratto nazionale».