First Cisl, in CereaBanca non si dialoga, il 13 giugno dipendenti in sciopero

“Cereabanca, alta tensione tra vertici e dipendenti”, è questo il titolo del servizio de L’Arena che evidenzia lo stato di tensione che si registra nell’istituto di credito. “Braccio di ferro tra i dipendenti ed il presidente di CereaBanca 1897, Luca Paolo Mastena”, scrive il quotidiano veronese. “Oltre ad un presidio, che si è tenuto lo scorso venerdì, le sigle hanno proclamato uno sciopero giovedì 13 giugno. Motivo: la rottura del tavolo del confronto con i vertici a metà maggio e le presunte violazioni dei diritti dei sindacali e del contratto nazionale del lavoro”.

“Il nodo del contendere – prosegue L’Arena – è anche riconducibile alla decisionalità del presidente che, avendo anche la delega al personale, sarebbe intenzionato a mettere mano all’organico. Cereabanca è sostanzialmente sana, in utile e con parametri patrimoniali in linea con il sistema del credito cooperativo, si legge sul volantino diffuso a Cerea durante una manifestazione di solidarietà indetta dai sindacati a pochi metri dalla banca”.

Lo sciopero del 13 giugno è la via scelta da Fabi e First Cisl per avanzare una serie di richieste fra cui, come si legge su L’Arena, “l’immediata cessazione di ogni attività esecutiva del presidente in particolar modo relativa alla gestione del personale dipendente; il pieno rispetto delle norme contrattuali; che venga sancita la piena libertà dei lavoratori di aderire allo sciopero, diritto che viene inibito dal clima che si respira in azienda”.

Il quotidiano veneto rilancia le dichiarazioni di Rosaria Di Martino, segretaria di First Cisl Verona: “In questi mesi abbiamo fatto tutto il possibile per collaborare con i vertici della banca e ci auguriamo ancora di cuore che sia possibile riprendere, nonostante tutto, il dialogo”.

A margine della convocazione dello sciopero i sindacati chiedono anche l’intervento di Iccrea “per ripristinare la distribuzione dei poteri” in CereaBanca.