“L’Eco di Bergamo” e “La Prealpina” dedicano ampio spazio ai dati sulle trimestrali delle 5 più importanti banche nazionali elaborati da First Cisl. A fronte dei crescenti ricavi continua senza sota la politica dei tagli. I titoli dei rispettivi quotidiani sono incentrati su queste elemento.
“A scorrere i bilanci degli istituti di credito – scrive L’Eco di Bergamo – è il sindacato First Cisl secondo cui però «il limone è spremuto» e se le banche continueranno a fare affidamento su quello e sulla cessione degli Npl non potranno aumentare i ricavi. Nei primi tre mesi dell’anno così le 5 maggiori banche del paese (Intesa Sanpaolo, UniCredit, Banco Bpm, Mps e Ubi) hanno totalizzato 2,7 miliardi di euro di utili netti complessivamente contro i 2,3 miliardi dell’ultimo trimestre del 2018. Un risultato indubbiamente positivo (anche se per le medie e le piccole la situazione non è così rosea, anzi esistono dei focolai di crisi ancora attivi vedi Carige), ma raggiunto a fronte di 2.850 posti di lavoro e 187 sportelli in meno”.
“La Prealpina” scrive che “È il momento di rilanciare l’occupazione e i salari – dice il segretario generale della First Cisl Riccardo Colombani – come chiediamo nella piattaforma di rinnovo del contratto nazionale, e di sviluppare, grazie al personale, nuove forme di servizi utili alla clientela, magari sotto forma di consulenza finanziaria indipendente”.