Il condono è una misura diseducativa, lo scrive l’edizione online de “Il Sole 24 Ore”, riportando la posizione delle organizzazioni sindacali dei lavoratori del settore riscossione relativa alla “riapertura dei termini della rottamazione-ter e del saldo e stralcio fino al prossimo 31 luglio destinata a materializzarsi in un emendamento presentato dalla Lega al decreto crescita in corso di conversione alla Camera”.
“Con un comunicato congiunto – riportano gli autori del servizio Marco Nobili e Giovanni Parente -, Fabi, First Cisl, Fisac Cgil e Uilca bocciano senza mezzi termini l’intenzione di riaprire i termini delle due sanatorie sottolineando che «i condoni mortificano i contribuenti onesti» ed equivalgono ad «un ulteriore colpo di spugna».
La nota sindcale evidenzia come “la grave reiterazione della politica dei condoni (si chiamino “pace fiscale, definizione agevolata, rottamazione, scudo fiscale?”) non consente di migliorare le condizioni finanziarie ed economiche dello Stato, ma allontana sempre più l’obiettivo di elevare il senso civico ed il livello di etica del popolo italiano. È purtroppo legittimo temere che la maggior parte dei contribuenti italiani si stiano abituando, invece di pagare, ad attendere sempre il successivo condono”.
Per Fabi, First Cisl, Fisac Cgil e Uilca del settore riscossione la riapertura dei termini del condono “rappresenta una ricetta vecchia e peraltro abusata, un altro passo nella direzione di mortificare la maggior parte dei cittadini che onestamente adempiono al proprio dovere fiscale, nei fatti scoraggiandoli nel rispettare spontaneamente le norme e le scadenze di legge”.