C’è anche una folta delegazione di First Cisl, guidata dal Segretario generale Riccardo Colombani, alla grande manifestazione unitaria #FuturoalLavoro indetta da Cgil Cisl Uil. Per manifestare contro la manovra varata dal Governo sono arrivati a Roma, da ogni parte di Italia, 1.300 pullman, 12 treni straordinari, 2 navi dalla Sardegna, più di 1.000 voli. La testa del corteo si è mossa da Piazza della Repubblica vista la molta affluenza di partecipanti che affollavano la piazza vicino alla stazione. Il corteo ha percorso via Cavour, piazza dell’Esquilino, via Liberiana, piazza di Santa Maria Maggiore, via Merulana, viale Manzoni, via Emanuele Filiberto, per arrivare in Piazza San Giovanni in Laterano.
“Il governo esca dalla realtà virtuale e si cali nel mondo reale, del lavoro” ha detto a margine della manifestazione la Segretaria generale della Cisl, Anna Maria Furlan. “L’unica cosa che cresce – ha spiegato – è lo spread: è evidente che così le cose stanno andando male. Il governo si fermi e cambi la sua linea economica sblocchi le infrastrutture quelle medie e grandi opere per cui ha bloccato senza alcun motivo miliardi e miliardi e oltre 400 mila posti di lavoro e gli investimenti su Impresa 4.0, sulla ricerca, innovazione e scuola”. I sindacati, prosegue Furlan, propongono “una bella riforma fiscale che renda più pesanti le buste paga dei lavoratori. Siamo un paese dove il 90% dell’erario e sovvenzionato dai lavoratori e pensionati, bisogna guardare a loro”
Tanti gli striscioni e gli slogan che accompagnano il corteo della manifestazione. “Meno stati sui social, più stato sociale” è uno dei tanti che campeggia. “Giù le mani dalle nostre pensioni”, “Subito una legge per la non autosufficienza”, “Non siamo il vostro bancomat”, “C’è solo una razza quella umana”, recitano altri cartelli. A sventolare sono anche le tante bandiere dei sindacati confederali e delle diverse categorie, accompagnate dai palloncini rossi della Cgil, verdi della Cisl e blu della Uil.