Rinnovo contratto Bcc, First Cisl, aumenti economici già da gennaio

“FinanzaReport.it” si occupa del rinnovo del Ccnl delle Bcc evidenziando in apertura di servizio il tempo impiegato per raggiungere l’intesa. “Al termine di un braccio di ferro durato anni e di una maratona negoziale iniziata la mattina dell’8 gennaio, è stato firmato l’accordo per il rinnovo del contratto collettivo (scaduto nel 2013) per i circa 35 mila dipendenti del Credito Cooperativo italiano”.

“Il nuovo contratto – evidenzia il sito d’informazione finanziaria – prevede forme di maggiore flessibilità sotto il profilo organizzativo; adeguamenti economici per il personale delle Bcc, Casse Rurali, Casse Raiffeisen e per tutti gli enti e le società del Credito Cooperativo; particolare attenzione agli investimenti in materia di formazione e potenziamento delle competenze; misure di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro nonché disposizioni che, in linea generale, rafforzano la funzione di servizio alle comunità, tipico delle Bcc, come l’impegno a contrastare i rischi di spopolamento dei piccoli Comuni soprattutto delle aree interne”.

“Il rinnovo prevede fra l’altro che per quanto riguarda la mobilità, passa da 30 a 50 chilometri la distanza entro la quale la banca può disporre il trasferimento del personale (con età inferiore a 45 anni e 22 anni di servizio) senza il consenso del lavoratore. Tale facoltà non può essere reiterata dalla banca entro i 12 mesi dalla disposizione. Una giornata di ex festività (parti a 7 ore e mezza) viene destinata alla Banca del tempo a tutela delle esigenze personali del lavoratore oltre che a supporto di azioni positive dei lavoratori. Novità interessanti anche per i lavoratori giovani: dal prossimo anno quelli assunti con contratto di inserimento tra il 2015 e il 2018 avranno una busta paga «piena» in linea con le tabelle economiche dei colleghi di maggior esperienza”.

Per quel che concerne i miglioramenti economici “FinanzaReport.it” riporta le dichiarazioni del referente nazionale di First Cisl, Giovanni Sentimenti: “Sotto il profilo economico possiamo essere soddisfatti dall’intesa raggiunta che riconosce un aumento di 85 euro mensili sulla figura media, senza tuttavia che si applichi ai lavoratori alcuna di quelle fantasiose misure compensative che Federcasse aveva sempre minacciato di voler adottare”.