First Cisl, firmato il contratto Bcc, l’interesse dei giornali

First Cisl esprime soddisfazione per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro delle Bcc.  L’intesa è stata siglata dopo 5 anni di confronti che non sono stati sempre agevoli.  Gran parte dei giornali hanno dato risalto ad un accordo che consente di dare più serenità ai 37 mila lavoratori del comparto. Conseguito il risultato l’attenzione adesso si sposta sulle scelte aziendali che porteranno al ridisegno delle realtà creditizie. “Il Sole 24 Ore” anticipa la nuova fase titolando così il suo servizio: “Dopo il contratto per le Bcc confronto sui piani industriali”.  A margine di quanto avvenuto si registrano le dichiarazioni del segretario nazionale di First Cisl, Pier Paolo Merlini che al “Sole” dichiara: “Avendo sancito la continuità del rapporto di lavoro nel caso di trasferimenti derivanti dalla riorganizzazione, auspichiamo che ora il confronto proceda speditamente nei gruppi”.

Altre testate puntano invece sugli effetti economici che l’intesa genera a partire dal mese di gennaio. “Firmato il contratto. Incremento di 85 euro al mese” titolano “Bresciaoggi” e “Il Giornale di Vicenza”. Sulla stessa linea “La Nuova Sardegna” che titola “Credito Cooperativo. Arriva il nuovo contratto. Aumenti medi di 85 euro”. Stesso argomento per il “Messaggero Veneto” che dà risalto alla vicenda col titolo “Nuovo contratto per le Bcc, l’accordo è stato firmato. Aumento medio di 85”.  Il quotidiano veneto da spazio al segretario regionale di First Cisl Friuli Venezia Giulia, Roberto De Marchi che evidenzia come la trattativa sia “stata una corsa a ostacoli durata cinque anni e resa ancora più complessa dalla riforma del sistema del credito cooperativo, ma finalmente abbiamo il contratto. Adesso auspichiamo che il confronto possa procedere speditamente con i gruppi che si sono costituiti per addivenire ad un accordo quadro anche sulla mobilità, cosa che comporterebbe un costo negoziale limitato e maggiori garanzie per tutte le parti in gioco: sarebbe l’occasione propizia per riaffermare con forza le caratteristiche solidaristiche proprie del credito cooperativo”.