“Banche ancora sotto pressione per gli Npl. Carige: proposta First: 80 milioni dai lavoratori per il bond subordinato. Soluzione all’insegna della partecipazione”. Con questo titolo di richiamo in prima pagina “Conquiste del Lavoro” raccoglie la proposta dal nuovo segretario di First Cisl Riccardo Colombani, lanciata nel corso dei lavori del Consiglio generale che lo ha eletto a Roma successore di Giulio Romani.
Carlo D’Onofrio firma l’articolo scrivendo che “la stangata della Bce sugli Npl, i crediti i sofferenza in pancia alle banche italiane, si fa sentire ancora sul mercato e tiene col fiato sospeso governo e sindacati. Nel momento in cui non è ancora chiaro quale sarà il destino di Carige, la banca genovese sulla quale il governo è stato costretto ad intervenire per decreto, le banche sono ancora una volta al centro dell’agenda politica. Su Carige interviene anche il nuovo segretario generale di First Cisl Riccardo Colombani, al debutto dopo la sua elezione. Colombani propone che il Fondo per l’occupazione costituito dall’Abi e dai sindacati investa 80 milioni nel bond subordinato da 400 milioni, di cui 320 sono stati sottoscritti dallo schema volontario del Fondo interbancario”.
“L’operazione – secondo Colombani – avverrebbe attraverso un trust (il Fondo non può intervenire direttamente) e consentirebbe ai lavoratori di tutto il settore una grande operazione di solidarietà verso i colleghi della banca ligure”. Una soluzione “di sistema” all’insegna della partecipazione, come nel dna della Cisl”.
“La proposta della First – evidenzia Conquiste del Lavoro – è rivolta in prima battuta agli altri sindacati ed all’Abi sulla stessa Riccardo Colombani afferma che “E’ il momento di gettare il cuore oltre l’ostacolo”.
L’idea è condivisa dalla segretaria generale della Cisl Annamaria Furlan che rilancia l’idea della partecipazione dei dipendenti alla governance delle banche: “Se vanno bene i fondi Usa, cinesi e di altri, perché non vanno bene i lavoratori?”. E su Carige: “Salvare le banche non significa salvare i banchieri ma migliaia di posti di lavoro e il risparmio di centinaia di migliaia di risparmiatori italiani”.
