“Per un corretto ragionamento sulla parte economica – dichiara Giovanni Sentimenti, coordinatore First Cisl del settore del Credito cooperativo, a margine dell’incontro per il rinnovo del Ccnl dello scorso 10 dicembre – è opportuno fare riferimento all’accordo del 7 dicembre 2000, in ottemperanza degli accordi intergovernativi del 4 giugno 1997 e 28 febbraio 1998. La storia dimostra che in ambito Bcc non si è registrata l’auspicata crescita inquadramentale, come avvenuto nel settore bancario. È necessario pertanto procedere a una reale ricostruzione delle tabelle economiche, a partire dal 2000, affinché aumenti, arretrati e mancati accantonamenti possano essere attentamente ponderati. First Cisl si è già mossa in questo senso, ritenendo assolutamente corretto che a tutti i colleghi vengano riconosciuti gli arretrati contrattuali”.
“Per quanto attiene la mobilità dei dipendenti, intesa come passaggio dalle aziende ai Gruppi bancari – continua Sentimenti – sono state prese in considerazione due possibili modalità: la prima prevederebbe la sottoscrizione di un unico accordo in Federcasse, alla presenza dei Gruppi Bancari che offrano ai lavoratori le giuste garanzie, anche relativamente al perimetro di azione lavorativa; la seconda prevederebbe, invece, la sottoscrizione di 250 singoli accordi aziendali per regolare i trasferimenti.
Ovviamente il costo delle due operazioni differisce, in quanto l’accordo unico avrebbe un costo negoziale limitato, garantendo a tutte le parti una soluzione positiva senza esporre le singole aziende a possibili contenziosi. Una soluzione che darebbe altresì un segnale distintivo del Credito Cooperativo, legato a motivi solidaristici e di alto contenuto morale e partecipativo”.
“Credo che il rinnovo del Ccnl – sottolinea Pier Paolo Merlini, segretario nazionale First Cisl con delega sulle Bcc – possa rappresentare la possibilità per tutti i lavoratori e le lavoratrici del credito cooperativo di vedere riconosciuto economicamente, in modo adeguato, il loro impegno e la loro dedizione. Al tempo stesso è l’occasione per riaffermare e ribadire le caratteristiche solidaristiche e di mutualità proprie del credito cooperativo. Questo è l’impegno di First Cisl, il 17 e il 21 dicembre, per addivenire alla firma di un contratto che tenga conto di queste peculiarità. Sarà inoltre un momento importante – conclude Merlini – per rafforzare la centralità del contratto firmato in Federcasse, a garanzia di equilibrio e unità dell’intero settore, pur con la nascita di due gruppi bancari”.