Puglia, in 7 anni 207 filiali bancarie in meno, persi 1.080 addetti

La denuncia di First Cisl nazionale che, alla luce delle elaborazioni realizzate dall’ufficio Studi del sindacato sui dati prodotti dalla Banca d’Italia, evidenzia che in sette anni il sistema bancario italiano ha subito una contrazione di 6.289 filiali, è stata oggetto di un’approfondita riflessione da parte di First Cisl della Puglia, che ha trovato sintesi in un articolo pubblicato sul sito regionale all’interno del nostro portale. Ne riportiamo di seguito i contenuti.

“Anche la Puglia ha subito significativi effetti negativi per la drastica contrazione dei livelli occupazionali che negli ultimi anni ha interessato il settore bancario nazionale” ha dichiarato il segretario generale di First Cisl Puglia, Pasquale Berloco, commentando i dati della ricerca relativi alla regione. “La  nostra è la seconda regione dell’Italia meridionale, dopo la Campania, per numero di sportelli chiusi, 207 in meno dal 2010 ad oggi. Per effetto di queste politiche tutte orientate sulla riduzione dei costi, nel corso degli ultimi 7 anni altri 10 comuni pugliesi sono stati privati di qualunque servizio bancario portando il totale a 41: pertanto, attualmente, il 16% dei comuni pugliesi non registra la presenza di sportelli bancari. Ma gli effetti si ripercuotono anche sui livelli occupazionali dove si registra un totale di 1080 addetti in meno nell’arco di 7 anni!”.

Qualche dato. Gli sportelli bancari erano 1.410 al 2010, attualmente sono 1.203 con una riduzione del 14,7%.

Diminuiscono i Comuni pugliesi serviti da sportelli bancari: dai 227 del 2010 ai 217 del 2017.

La contrazione dei bancari che lavorano in regione è dell’11,2% nel periodo 2010-16 pari a 1.080 dipendenti in meno (da un totale di 9.647 si è passati a 8.567); mentre gli addetti per sportello restano fissi a quota 6,8 tra il 2010 e il 2016.

Il calo investe anche le persone di almeno 18 anni che si sono recate in banca nella misura del 5,3% tra il 2011 e il 2016. Sale invece in maniera vertiginosa il numero di clienti intestatari di home e corporate banking: 80,1% in più dal 2010 al 2017 per servizio alle famiglie; 85,9%, nello stesso periodo, per servizio alle imprese.

“Il Sud è penalizzato non solo per la riduzione marcata degli addetti e degli sportelli sul territorio, ma anche per la qualità del servizio a giudicare dai dati del tempo trascorso in coda dai clienti: da noi 25 clienti su 100 sono costretti ad attendere più di 20 minuti, mentre al Nord solo 5 su 100 vivono questa esperienza. Minori introiti sul fronte del credito, digitalizzazione e nuovi competitor, tipo Amazon, Facebook e Google, hanno imposto cambiamenti che le aziende hanno ritenuto, sostanzialmente all’unanimità, di fronteggiare con la riduzione del personale, la razionalizzazione degli strutture di direzione centrale e la chiusura degli sportelli bancari” – Prosegue il Segretario Berloco. – “First Cisl sostiene da anni la necessità di introdurre un nuovo modello di banca in grado di salvaguardare il business, senza arrecare pregiudizio ai clienti e all’occupazione”.

“In Puglia le banche con sede legale radicata sul territorio si sono ridotte a tre: Banca Popolare di Bari, Banca Popolare di Puglia e Basilicata e Banca Popolare Pugliese. I centri decisionali delle banche nazionali sono sostanzialmente arroccati al Nord. La presenza ai tavoli negoziali ci consente comunque di tutelare i lavoratori e le lavoratrici pugliesi, il nostro impegno a tutela della persona e del lavoro è totale, oggi più che mai!” – conclude Berloco.