Congresso straordinario First Cisl Bari, verso la regionalizzazione

È cominciato sotto l’insegna dell’emozione  il Congresso straordinario First Cisl di Bari: non uno, ma due minuti di silenzio, ne hanno sancito l’apertura, in ricordo di Pierre Carniti, storico sindacalista Cisl, eurodeputato e senatore della Repubblica, e di Soumaila Sacko, il ventinovenne maliano, sindacalista di colore sempre in prima fila nelle lotte per i diritti dei braccianti della piana di Gioia Tauro, barbaramente ucciso qualche giorno fa in Calabria.

“A prescindere dai motivi per cui il giovane sindacalista è stato assassinato, le indagini sono tuttora in corso, era una persona che si dedicava alla difesa dei lavoratori e credo che, come sindacato, dobbiamo prestare la massima attenzione alle vecchie e nuove forme di lavoro e di lavoratori spesso privi totalmente di tutela” – ha affermato in apertura Claudio Napoletano, segretario generale First Cisl di Bari.

“’Verso la regionalizzazione: per un vero sindacato di prossimità’  è lo slogan che come First Cisl di Bari abbiamo scelto per questo congresso straordinario che scioglie la struttura territoriale – prosegue il segretario -.  E’ importante riformarsi per essere sempre al passo con i tempi e più efficaci nella nostra azione. Come diceva Pierre Carniti: ‘Il Sindacato come tutte le istituzioni politiche pubbliche o private è esposto al ricorrente pericolo di burocratizzarzi, e può scongiurare il pericolo di diventare un apparato, un ceto inevitabilmente portato all’autoconservazione,  solo se periodicamente riesce a esprimere la forza e la capacità di mettere in discussione  se stesso, le sue strutture il suo modo di organizzarsi e di formare le proprie decisioni.”

“Questo congresso lancia una sfida- ha sottolineato Giuseppe Boccuzzi segretario generale della Ust Cisl di Bari nel suo intervento-, con il vostro slogan vi proponete la prossimità, cioè il portare sempre di più l’azione sindacale  nei luoghi di lavoro.  Mettere al centro il lavoratore come  persona è la nostra mission come Cisl, sin dalle origini. Ascolto delle istanze, tutela e progresso delle condizioni di lavoro e delle condizioni sociali di lavoratori e pensionati, autonomia rispetto alle ideologie, fare contratti e stipulare accordi, questo è ciò che ci proponiamo oggi come ieri nel solco dell’insegnamento di Pierre Carniti.

“E’ necessario oggi più che mai ascoltare i lavoratori e promuovere a tutti i livelli  solidarietà e responsabilità; ci auguriamo  di non essere lasciati soli, come sindacato, a riportare il Paese nel solco della responsabilità” ha concluso Boccuzzi.

“La regionalizzazione nasce dalla necessità di avere un’organizzazione più attenta ed orientata agli iscritti – ha dichiarato Pasquale Berloco, segretario generale First di Puglia –,  eliminare un livello significa ridurre le ritualità burocratiche e destinare le risorse unicamente all’attività di rappresentanza e proselitismo, ad ascoltare i colleghi e a far conoscere i nostri valori e le nostre campagne, come ad esempio AdessoBanca! .

“Con tutti i posti di lavoro che si sono persi in questi anni, come i dati del Centro studi First Nazionale ci evidenziano, rischiamo di estinguerci, di sparire come categoria – prosegue Berloco –. Noi abbiamo un compito fondamentale, come rappresentanti sui luoghi di lavoro: spiegare l’importanza della solidarietà, dei diritti collettivi e della contrattazione a coloro che non hanno vissuto la temperie culturale della fine degli anni ’60. La dimensione collettiva della nostra azione è la nostra forza, questo va trasferito ai colleghi”.

“In questo presente – conclude il Segretario – in cui da più parti si manifesta grande ostilità verso il sindacato, noi non possiamo essere comparse, dobbiamo sentirci ed essere protagonisti del nostro futuro e del futuro della nostra categoria”.

L’appuntamento per i delegati eletti è al Congresso regionale straordinario che sancirà la regionalizzazione di First Cisl di Puglia e la nascita di quattro Zone (Bari-Bat, Foggia, Lecce e Taranto-Brindisi) al posto dei rispettivi Territori.