Il Mattino, in Abili Oltre… in viaggio a Mergellina la disabilità non è limite

Nell’occuparsi della mostra “Abili Oltre… in viaggio”, ospitata dalla stazione ferroviaria di Napoli Mergellina, la versione on line del “Mattino”, con un articolo firmato da Rossella Grasso, rilancia il quesito “chi ha detto che la disabilità è un limite? Lo testimonia la mostra Abili oltre… in viaggio nell’atrio della stazione di Mergellina. Dodici progetti grafici ispirati ad altrettanti personaggi famosi con disabilità che hanno raggiunto affermazioni e riconoscimenti in vari campi, dallo sport all’arte, alla tecnologia, alla musica, al teatro. Le opere esposte – prosegue il quotidiano partenopeo – sono state realizzate da ragazzi abili e disabili, ospitati e coordinati dal Liceo Artistico Enzo Rossi di Roma con la collaborazione di 12 associazioni onlus impegnate nella disabilità.

Sull’evento Marino D’Angelo, presidente dell’associazione non profit “Abili Oltre”, ha dichiarato: “la mostra è un manifesto che esprime due concetti fondamentali. La prima è che la diversità nel momento in cui viene messa nelle condizioni di esprimere la sua potenza produttiva diventa produttività di alta qualità. Basta guardare le opere per capire a che livello la collaborazione tra fragilità e la stabilità cosiddetta normodotata può arrivare. In secondo luogo dimostra come nel momento in cui c’è un contatto e una conoscenza tra le diversità, questa diventi un antidoto contro la violenza e il bullismo. Nelle classi composte da abili e disabili il fenomeno non esiste. Un segnale che ci indica la strada giusta per arrivare a una società dell’inclusività e non a una che scarta”.

“Tra i 12 personaggi ispiratori – prosegue nel suo articolo “Il Mattino” – figurano Jacob Barnet, autistico di 16 anni, che sta conseguendo un master in fisica quantistica presentando un quoziente intellettivo superiore a quello di Einstein, Massimiliano Sechi, campione del mondo di giochi elettronici competitivi, focomelico privo di braccia e gambe, Simona Atzori, priva di braccia dalla nascita, che ha intrapreso con successo l’attività di pittrice e ballerina classica. A loro, a coloro diventati famosi nello sport, l’arte, la tecnologia, la cultura, lo spettacolo, si ispirano i progetti grafici che danno vita all’esposizione giunta a Napoli dopo avere toccato Milano, Roma, Torino e Reggio Calabria”.

Tra gli scopi di “Abili Oltre” scrive la versione on line del quotidiano napoletano c’è “quello di sensibilizzare le istituzioni e i cittadini sul valore del lavoro per tutti e sulla necessità di ripensare a una produttività economica orientata all’inclusione. Sono previsti un Help Point per l’orientamento, la consulenza e l’assistenza di Start up Terzo Settore, anche alla luce della recente riforma, la promozione di iniziative social oriented, incontri in ogni piazza con le realtà del Terzo Settore Comunali mirate a fare rete. L’altro step di progetto, Abili Oltre… in Azienda, prevede l’esposizione della Mostra nelle sedi centrali delle maggiori imprese e aziende nazionali ed internazionali operanti in coinvolgimento di manager, lavoratori, stakeholder interni e esterni in un percorso di sensibilizzazione per la formazione del disability management, come previsto dal progetto secondo Programma d’Azione biennale sulla Condizione delle Persone con disabilità in linea sia con la convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità sia con la Strategia Europea2010-2020.

Nel chiudere il servizio, che contiene anche un’intervista in video del presidente di “Abili Oltre” Marino D’Angelo, viene evidenziato come “Abili Oltre… in viaggio” sia anche “una Smart Community che promuove e favorisce la costruzione di modelli lavorativi solidali attraverso politiche di avviamento al lavoro ed architetture organizzative inclusive solidali attraverso politiche di avviamento al lavoro ed architetture organizzative delle diversità in ogni espressione”.