Sono state presentate oggi a Bari, durante i lavori del Consiglio generale della Cisl di Puglia, cui ha presenziato anche la segretaria generale della Confederazione, Annamaria Furlan, le proposte del manifesto programmatico “AdessoBanca! per la tutela del risparmio e del lavoro”, promosso dalla Cisl e dalla First Cisl.
“E’ una iniziativa – ha evidenziato nell’intervento di presentazione del manifesto Pasquale Berloco, segretario generale della First Cisl di Puglia – che vuole orientare il dibattito pubblico sul ruolo sociale del credito e delle banche, rivendicandone la loro funzione di utilità sociale e di sviluppo. Ricostruire intorno al sistema bancario italiano quel sentimento di fiducia, che oggi sembra essere andato perso, è una priorità per il Paese”.
“I vari punti programmatici – ha proseguito Berloco – mettono al centro la partecipazione dei cittadini e dei lavoratori al sistema banca. Responsabilizzazione dei top manager sia dal punto di vista giuridico che retributivo; liberazione dei lavoratori del settore dalle odiose pressioni commerciali; previsione di una rappresentanza minima obbligatoria dei dipendenti e dei risparmiatori negli organi aziendali di controllo; predisposizione di un questionario Mifid unico per la clientela di tutte le banche; istituzione di regole che responsabilizzino la Consob nella verifica dell’effettiva rischiosità dei prodotti finanziari venduti; l’avvio di un percorso virtuoso per la rivalorizzazione dei crediti deteriorati: questi i cardini della nostra proposta”.
“La proposta contiene anche la previsione di una nuova figura di reato, il disastro bancario: è sicuramente importante – ha sottolineato il segretario – perché l’esperienza delle banche cadute in default, per le quali nessuno finora ha pagato, dimostra che le norme attualmente in vigore non consentono di sanzionare adeguatamente i responsabili. Ma non basta se non si restituiscono le banche ai cittadini, favorendone la partecipazione anche attraverso vantaggi fiscali per gli investimenti stabili nel capitale e la costituzione di trust dei piccoli azionisti con lo scopo di esercitare il voto in base a obiettivi di carattere sociale, quali la tutela del territorio, dell’occupazione e del risparmio, politiche creditizie per la piccola e media impresa o politiche salariali responsabili”.
“I sei punti del nostro manifesto sono una proposta concreta per ricostruire la fiducia dei cittadini verso il settore. Dopo la presentazione ai politici, non ci fermiamo: chiediamo a ciascun cittadino di aderire personalmente”.
Per l’occasione è stato predisposto all’ingresso della sala un banchetto per raccogliere le adesioni al manifesto.