Nel web il futuro del credito per i consumatori italiani

Piove sul bagnato. Come se non bastasse l’indagine dell’ufficio studi di First Cisl, che attesta un calo in soli sette mesi di oltre il 5 per cento dell’intera popolazione di dipendenti bancari italiani, ecco un’altra brutta notizia, dal punto di vista della tenuta occupazionale, che irrompe nel panorama nazionale del credito. Uno studio recentissimo di Accenture attesta che gli italiani preferirebbero meno filiali e più servizi digitali.

Un’estate pesante, dunque, per i bancari come ha detto l’altro giorno Giulio Romani, segretario generale di First Cisl.

Lo studio sembra non lasciare scampo

Gli italiani, dunque, vorebbero avere più opportunità attraverso il web che tramite lo sportello tradizionale. L’analisi, dal nome “Global Banking Distribution & Marketing Consumer Study”, è prodotta da una delle società di consulenza più importanti al mondo e sottolinea che il 62% degli italiani intervistati è disposto a passare ad un provider non tradizionale come Google o Amazon.

L’indagine è pubblicata in un articolo pubblicato su corrierecomunicazioni.it dal titolo “Banking: meno filiali, più servizi digitali. Ecco cosa vogliono gli italiani” a firma di Federica Meta.

A questo punto occorre chiedersi cosa accadrà quando Google, Amazon, Facebook ed Apple decideranno di rompere gli indugi e scendere in campo.

Correre ai ripari è necessario; prima che sia troppo tardi: nelle banche occorre innovare prodotti e servizi.