IlSussidiario.net sulla ricerca di First Cisl sugli esuberi nelle banche

«Si va verso “un’ecatombe occupazionale” nel settore bancario. Lo segnala la First-Cisl, che ha effettuato un’analisi sugli accordi siglati e i piani industriali presentati dalle banche italiane da gennaio a oggi e il risultato è che nella prima parte dell’anno sono stati decisi 17.500 nuovi esuberi»: è questo l’incipit dell’articolo di Lorenzo Torrisi con il quale il web magazine IlSussidiario.net riprende l’analisi di First Cisl.

Nell’articolo si riprendono le dicharazioni del segretario generale di First Cisl, Giulio Romani: «“Non si può continuare così e soprattutto è ora di smetterla di pensare che il taglio del personale sia diretta conseguenza delle problematicità del credito o della digitalizzazione”, dichiara Giuliano Romani, Segretario generale della First-Cisl, secondo cui “il vero problema è che le banche intervengono sui processi organizzativi senza investire su prodotti e servizi, che invece sono la leva necessaria per agire sul versante dei ricavi e per rilanciare la fiducia della clientela e anche l’occupazione del settore”. L’ufficio studi di First Cisl stima che il costo netto per il sistema bancario derivante da queste operazioni sia superiore ai 2 miliardi di euro, cui si aggiungono gli 1,2 miliardi messi a disposizione dal Governo per il salvataggio delle banche venete. Per il quale, ricorda Romani, ci sono anche società che non saranno acquisite da Intesa Sanpaolo e dunque resta il dubbio su quale sarà il destino degli oltre 700 loro dipendenti.»