Arrivano da fronti diversi le due notizie più importanti che ci consegna oggi il web. Notizie che guardano al passato ma che gettano un ponte verso il futuro, più o meno oscuro a seconda delle prospettive che nutre ciascuno.
Semaforo verde della Ue al salvataggio Mps
La notizia più importante riguarda Mps ed il via libera dell’Unione Europea, per voce della commissaria alla concorrenza Margrethe Vestager, al salvataggio pubblico. Lo Stato Italiano potrà procedere con la ricapitalizzazione della banca senese ma nelle dichiarazioni della commissaria non si è fatto cenno al taglio di filiali e dipendenti. Aspetto che ha caratterizzato il dibattito in Europa nei giorni passati. Giulio Romani ieri ha affidato il suo commento alle agenzie: “Tiriamo un sospiro di sollievo per l’accordo sulla ricapitalizzazione precauzionale di Mps – ha ripreso Gonews.it in un articolo dal titolo: “Mps, Romani (Cisl): “Ci informino sui tagli ai posti di lavoro” – Ci inquieta – aggiunge Romani – che Mps non parli del tema degli esuberi, considerato centrale nella trattativa con la Ue fino a pochi giorni fa”.
Dai posti di lavoro da salvare ai posti di lavoro che cambiano
Arriva da un articolo pubblicato da innovationpost.it, dal titolo “Tecnologie e millennials: l’evoluzione che ci aspetta nel mondo del lavoro” la prospettiva del cambiamento futuro della modalità di lavoro. Evoluzione dettata dalle tecnologie digitali e dal ricambio generazionale della forza lavoro. Non si tratta solo di comunicazione ma di una modalità nuova di collaborare in azienda; modalità che impatterà profondamente sul tradizionale ambiente di lavoro e sui contratti collettivi secondo quel concetto di “lavoro agile” espresso ora anche dalla nuova legge italiana sullo smart working “per incrementare la competitività e agevolare la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro”. Nel futuro, ormai prossimo, il posto di lavoro sarà sempre più mobile e flessibile. Se ne parlerà in un workshop il prossimo 27 giugno a Roma.